CUNEO - Cuneo, i giovani continuano a spendersi per l'ambiente: "La lotta alla crisi climatica dev'essere priorità"

Il 23 settembre si terrà il Fridays For Future: partenza da piazza Europa, arrivo in piazza Foro Boario con l'esibizione di alcune band

Redazione 15/09/2022 11:56

Venerdì 23 settembre i Fridays For Future torneranno nelle piazze di tutto il mondo per chiedere azioni rapide contro la crisi climatica. Anche a Cuneo si manifesterà con un corteo: il ritrovo, comunicato dagli organizzatori, è alle ore 9 in Piazza Europa. L'evento terminerà con delle esibizioni di giovani band e cantanti cuneesi in Piazza Foro Boario.
 
"Questa manifestazione sarà importante a livello nazionale perché due giorni dopo ci saranno le elezioni e, a livello territoriale, perché si è creata una rete di associazioni e realtà attive sui temi ambientali o sociali per costruire una manifestazione che sia veramente di e per tutte le persone - spiegano i ragazzi del FFF in una nota -. Queste associazioni porteranno durante il concerto in Piazza Foro Boario degli interventi che mostrano il collegamento tra la crisi climatica e tematiche come l'ambiente, i diritti umani, le questioni di genere, la cultura e la crescita infinita. L'attuale situazione di crisi climatica non riguarda più solo alcune persone o i giovani che la vivranno nel futuro, ma riguarda ognuno abiti ora in questo pianeta".
 
"Quest'estate abbiamo visto alcuni effetti del riscaldamento globale, dalla siccità e il caldo fino ad arrivare ai violenti temporali - prosegue il comunicato -. Le soluzioni esistono, rimane solo più da applicarle e per questo serve la volontà e il coraggio dei governi per politiche climatiche serie, con azioni rapide e drastiche per ridurre le emissioni e adattare i nostri territori ai cambiamenti già in atto. Per questo motivo manifestare risulta una delle più grandi e importanti azioni che possiamo fare come individui, ricordando che solo se ci uniamo tutti sullo stesso fronte riusciremo a risolvere questa crisi".
 
Poi la chiosa: "Invitiamo dunque studenti, lavoratori e tutte le persone in piazza per ricordare ai governi che la priorità deve essere la lotta alla crisi climatica. Non è la salute del pianeta ad essere a rischio, ma il benessere degli esseri viventi che lo abitano e principi quali giustizia ed equità".

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