CUNEO - Cuneo, il caso del privato che non paga l'affitto della Tettoia Vinaj torna in Consiglio comunale

Boselli riapre l'annosa questione e chiede aggiornamenti sugli importi dovuti dalla società, che sostiene di poter versare il canone in un'unica tranche

Samuele Mattio 25/11/2022 14:57

La questione della Tettoia Vinaj, in piazza ex Foro Boario, è nota da tempo: il privato non paga l'affitto, di conseguenza il Comune di Cuneo vuole risolvere il contratto e ricevere i soldi dovuti. A riportarla al centro del dibattito cittadino è il consigliere di minoranza, e capogruppo degli Indipendenti, Giancarlo Boselli, ma andiamo per ordine: palazzo Civico tenta da diversi anni di recuperare ciò che ritiene essergli dovuto dalla società Tettoia Vinaj srl, ovvero da chi gestisce il locale e lo affitta a sua volta all’Open Baladin (quest’ultimo estraneo al contenzioso).
 
I privati sostengono che il contratto li autorizzi a corrispondere l’importo dovuto all’ente locale in una sola tranche, senza una tempistica determinata, mentre il Comune pretende un affitto annuale in forza di quanto riportato nel contratto (ma non nel bando di gara). Questioni avvocatizie, che infatti - a due anni di distanza dalla prima interpellanza delle opposizioni - la Giunta si è risolta a dirimere per vie legali. Il caso aveva attirato l’attenzione del gruppo Cuneo per i Beni Comuni prima (settembre 2019) e del battitore libero Beppe Lauria (maggio 2021). Alle domande poste dai consiglieri di opposizione la Giunta aveva spiegato le azioni intraprese, annunciando l’avvio di un’azione legale per la risoluzione del contratto, la restituzione dell’immobile e il pagamento dei canoni e di quanto dovuto, nel gennaio 2021. L’ultima volta che se n’era parlato, nella primavera dell’anno scorso, l’allora assessore ai Contratti Marco Vernetti - oggi presidente del Consiglio comunale n.d.r. - aveva quantificato con puntualità gli importi dovuti dal privato: 291.215,23 euro la monetizzazione dei parcheggi e 263.539,15 i canoni non versati. L’importo totale oggetto del contendere ammontava a oltre mezzo milione di euro (per la precisione 554 mila 754 euro e 38 cent).
 
Una cifra che verosimilmente ad oggi è cresciuta sensibilmente, e qui entra in campo Boselli, autore di un’opposizione molto determinata in questi primi mesi di consiliatura. L’indipendente, che ora sembra voler ampliare il suo progetto politico al Piemonte, candidandosi alle Regionali, ha fatto sapere di aver depositato un’interpellanza, con domande piuttosto puntuali, volte a conoscere a quanto ammonta ad oggi il debito del Comune, comprensivo anche degli interessi maturati. Il consigliere chiede anche dei chiarimenti sulle società che controllano l’immobile: “Chi sono i titolari della società debitrice e l’eventuale catena di controllo della società stessa; se quest’ultimi abbiano rapporti di collaborazione diretti o indiretti con società, enti, associazioni, comitati o altre entità riconducibili al Comune di Cuneo o da esso partecipate, o che vedano la partecipazione della sindaca o di suoi rappresentanti e, se sì, con quali ruoli ed incarichi”. Dell'argomento si è parlato martedì scorso, in Commissione bilancio: a sollevare la questione è stato ancora una volta il consigliere Beppe Lauria. In ogni caso la risposta della Giunta arriverà nel prossimo Consiglio comunale, in programma lunedì 28 e martedì 29 novembre. Con ogni probabilità toccherà all’assessore a Legale e Contratti Valter Fantino.

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