Si è aperta con la commemorazione di don Lorenzo Rosso, scomparso lo scorso 13 giugno all’età di 71 anni, la seduta odierna del Consiglio comunale di Cuneo. Don Rosso, originario della frazione cuneese di Ronchi, fu anche consigliere comunale in città tra il 1980 e il 1986, eletto per due mandati con la Democrazia Cristiana. Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) ha ricordato il collega consigliere rievocando un aneddoto “guareschiano”: “Ho avuto la ventura di andare in Unione Sovietica nel 1989, con una visita organizzata dal Comune di Cuneo: ricordo con grande affetto i bei momenti con lui”.
Il 23 giugno ricorre anche il convenzionale “compleanno” della città di Cuneo, o meglio la prima attestazione del Comune -
come vi avevamo raccontato.
“Cuneo compie 827 anni” ha ricordato il presidente del Consiglio comunale
Marco Vernetti:
“Risale infatti a quel giorno del 1198 un atto di alleanza fra la città di Asti e i primi tre consoli della città di Cuneo, due nobili e un rappresentante del popolo. Ad abitare questa terra erano un gruppo di persone fuggite da villaggi vicini per liberarsi dalle imposizioni dei marchesi di Saluzzo e del Monferrato. L’abate di Borgo San Dalmazzo li aveva accolti su quello che ancora oggi è chiamato il pizzo di Cuneo, porzione al tempo appartenente all’abbazia. Eloquente è l’inizio della storia della nostra città: una terra che accoglie chi scappa dalle angherie dei potenti feudatari per cercare libertà, una comunità guidata da una pluralità di persone che esprimono la diversità sociale del tempo. Cuneo nasce libera e democratica, occupata e contesa da tanti, assediata almeno sette volte, ha sempre saputo riconquistare la sua indipendenza. Noi che abitiamo a Cuneo siamo eredi di questa storia e siamo quindi responsabili di custodire, curare e far crescere la nostra città”.
Non solo commiati e celebrazioni, però. Un applauso caloroso e unanime ha accolto l’annuncio più atteso dall’assemblea: Monica Pellegrino, consigliera di Centro per Cuneo, è tornata infatti a partecipare a distanza ai lavori dopo lunghi mesi di assenza dovuti a una grave patologia. “Pian piano mi sto riprendendo” conferma alla nostra testata: “Sono consapevole che sarà un lungo percorso ma ce la sto mettendo tutta con forza e determinazione. Seguo da remoto il consiglio comunale perché ho ancora le difese immunitarie basse e diverse fratture. Appena possibile tornerò in aula. Ho riiniziato anche a portare all’attenzione dell’amministrazione comunale le varie problematiche da risolvere e che mi sono state segnalate dai cittadini e frazionisti”.