CUNEO - Cuneo, il Consiglio comunale si compatta a difesa del sistema ferroviario provinciale

Nessun voto contrario per l'Ordine del Giorno proposto da tutti i gruppi consiliari ad eccezione di Lega e Fratelli d'Italia. Manassero: "Unanimità ci consegna un mandato preciso su cui lavorare"

a.d. 01/02/2023 09:36

È stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Cuneo l’ordine del giorno sulla “Situazione linee ferroviarie della provincia e collegamenti con le aree limitrofe”. Il documento, redatto da Cuneo Mia e Cuneo per i Beni Comuni e poi sottoscritto da tutti i gruppi consiliari ad eccezione di Lega e Fratelli d’Italia, è stato discusso nella seduta di ieri, martedì 31 gennaio. Alla sindaca Patrizia Manassero è stato chiesto di sollecitare la Regione al ripristino delle corse mancanti per tornare al servizio ferroviario pre-pandemia e farsi portavoce presso RFI perchè si intervenga sui fabbricati delle stazioni che versano in condizioni di criticità. E ancora, il documento invitava la prima cittadina a richiedere che venga predisposto un piano di sviluppo per riattivare le linee sospese. 
 
Ad illustrare l’Ordine del Giorno è stato il consigliere di Cuneo Mia Claudio Bongiovanni, diversi i temi toccati durante la discussione: dalla valorizzazione della Cuneo-Nizza con l’incremento delle corse alla riqualificazione della stazione ferroviaria di Cuneo, passando per la riattivazione delle linee dismesse, l’implementazione dei collegamenti con l’aeroporto di Levaldigi e i timori legati alla cancellazione del volo Cuneo-Roma.
 
Durante il dibattito è intervenuto Beppe Lauria, dal quale è arrivata una “stoccata” ai gruppi consiliari di Lega e Fratelli d’Italia, i quali come detto non hanno sottoscritto l’Ordine del Giorno: “Mi dispiace la mancanza, sarà un caso, dei colleghi che hanno riferimenti in Regione. Un documento di questo tipo non è un attacco, è rivendicare attenzione per il territorio. I rappresentanti albesi presso le istituzioni sanno lavorare compatti per il loro territorio, noi dobbiamo imparare a fare altrettanto”, ha detto il decano della destra cuneese.
 
Vincenzo Pellegrino (Centro per Cuneo) nel suo intervento ha proposto la convocazione della Terza Commissione per aprire un confronto sul tema segnalando come Cuneo rischi di “essere sempre più separata dal resto d’Italia”.
 
Tra gli intervenuti anche Paolo Armellini (Indipendenti): “Sentir dire che il piano di interventi per la stazione dovrebbe partire solo nel 2025 si commenta da sè. Invito l’amministrazione a continuare gli incontri con le Ferrovie, aprendo magari un tavolo permanente, per esplorare tutte le possibilità di riqualificazione del fabbricato”. Poi un riferimento alla Cuneo-Nizza e alla sua valorizzazione: “Non è una linea ferroviaria come le altre, ma è un’eccellenza di assoluto valore nazionale e internazionale: non solo i Frecciarossa devono essere considerati come servizi di punta di Trenitalia, ma anche le ferrovie di montagna”. Infine un commento sulla situazione dell’aeroporto di Levaldigi: “Mi lascia un po’ di amaro in bocca la notizia del collegamento diretto tra Alba e Caselle, che distano tra di loro 106 chilometri: tra Alba e Levaldigi ce ne sono 47”. A “battere” sul tema dell’importanza di valorizzare l’aeroporto di Levaldigi implementando i collegamenti da e per lo scalo, poi, anche Franco Civallero (Siamo Cuneo). Per Fratelli d’Italia ha preso la parola Massimo Garnero: “Non abbiamo firmato perchè non condividiamo alcune parti, ma l’impianto di questo documento è condivisibile, e votiamo a favore”.
 
A chiudere il dibattito la sindaca Patrizia Manassero: “Ringrazio chi ha scritto l’intervento e tutti i proponenti. Indubbiamente la forza dell’unanimità ci consegna un mandato preciso, senza dubbi, su cui lavorare”. 

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