CUNEO - Cuneo, il tema dei bagni pubblici torna in Consiglio comunale: "Carenza più volte segnalata negli anni"

L'interpellanza presentata da Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia): "Non è ammissibile il disinteresse da parte dell’amministrazione verso questo servizio pubblico essenziale"

a.d. 24/03/2023 09:14

Una carenza più volte segnalata negli anni passati anche con interpellanze in Consiglio comunale, che non ha mai avuto una risposta adeguata”. A dirlo è Claudio Bongiovanni, consigliere comunale di Cuneo Mia: il riferimento è alla situazione dei bagni pubblici nella città di Cuneo. Il tema è oggetto di un’interpellanza che verrà discussa nel Consiglio comunale del 27 e 28 marzo.
 
Scrive Bongiovanni: “Si ha l’impressione che questa amministrazione non consideri meritevole di attenzione la qualità e la fruibilità di un servizio pubblico che contribuisce in modo non trascurabile al decoro urbano, con ciò dimostrando scarsa consapevolezza del disagio per gli abitanti e per i turisti che non trovano in città servizi igienici all’altezza degli standard a cui sono abituati nei loro paesi”.
 
Non è ammissibile - prosegue ancora l’interpellanza - il disinteresse da parte dell’amministrazione verso questo servizio pubblico essenziale. Nel regolamento comunale di Igiene e sanità deliberato nel 2009 non è contemplato un regolamento dei servizi igienici pubblici. Non è accettabile che l’utente - cittadino o turista - sia obbligato in caso di necessità ad avvalersi dei servizi igienici dei pubblici esercizi, per altro non sempre resi disponibili e utilizzabili solo negli orari di apertura”.
 
Il consigliere di Cuneo Mia interpellerà Sindaca e assessore competente per sapere quanti siano attualmente i servizi igienici pubblici attivi, quali siano le condizioni di fruibilità e gli orari di apertura, per sapere se si intenda migliorare il servizio, rifunzionalizzare gli esistenti e aumentarne il numero. E ancora, si chiederà se si intenda avviare con i gestori di pubblici esercizi un confronto per verificare la loro disponibilità, adeguatamente incentivata, a consentire l’accesso libero ai loro servizi igienici.
 

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