CUNEO - Cuneo, il tema dei trasporti scolastici sbarca in Consiglio comunale in vista della 'ripartenza'

Sull'argomento un'interpellanza di Maria Luisa Martello e un'interrogazione di Maria Laura Risso e Tiziana Revelli

a.d. 18/12/2020 09:40

Si parlerà anche di trasporto scolastico nella prossima seduta del Consiglio comunale di Cuneo, in programma in videoconferenza tra lunedì 21 e martedì 22 dicembre. A proporre il tema, delicatissimo in vista del ritorno a scuola in presenza delle scuole superiori in programma il 7 gennaio, saranno un’interpellanza di Maria Luisa Martello e un’interrogazione di Maria Laura Risso e Tiziana Revelli
 
Non si deve in alcun modo ripetere la situazione verificatasi nei primi mesi di scuola, - scrive la consigliera di Cuneo Città d’Europa - per non intensificare i contagi e scongiurare una nuova fase di epidemia da Coronavirus”. La Martello chiederà quindi al Sindaco Borgna e all’assessore competente come sarà organizzato il trasporto dei ragazzi a scuola sul territorio di Cuneo, (“Possibilmente con mezzi dedicati, in funzione all’inizio e al termine delle lezioni”), se è stato coinvolto il Prefetto e se sono previsti controlli “puntuali e rigorosi sul rispetto del 50% della capienza degli autobus, sull’uso obbligatorio della mascherina e sul distanziamento, sia durante il trasporto che alle fermate”. 
 
Nell’interrogazione presentata dalle consigliere di Centro per Cuneo e Solidali Democratici, invece, si sottolineano le perplessità dai dirigenti scolastici sull’organizzazione delle lezioni in doppi turni proposta dalla Regione, espresse nell’ambito di una prima riunione del tavolo di coordinamento istituito dal Prefetto di Cuneo. “Il turno previsto dalle 10 alle 16 - spiegano Maria Luisa Risso e Tiziana Revelli - comporterebbe complicazioni serie legate al consumo del pasto e al luogo dove gli alunni potrebbero consumarlo”, e inoltre “non favorirà lo studio e la qualità di vita già compromessa da questo periodo di forzato lockdown, limitando di fatto il raggiungimento degli obiettivi formativi”.
 
I dirigenti - si legge nel testo dell’interrogazione - hanno elaborato un piano che rendeva possibile il rientro in classe degli studenti con turno unico, contemplando un’alternanza tra settimana in presenza di metà delle classi di ciascun istituto e settimana in didattica a distanza dell’altra metà delle classi, riducendo in questo modo il carico sui mezzi di trasporto, limitando gli assembramenti alle fermate e nell’eventuale pausa pranzo”. Una soluzione che “non comporterebbe esuberi di spese per le casse dello Stato e prevederebbe un’organizzazione più proficua di tempi e attività scolastiche”. Ad oggi, però, la proposta incontra il limite dell’obbligo di didattica in presenza per il 75 % degli studenti. Il giorno 15 dicembre - proseguono Risso e Revelli - era previsto un ulteriore incontro tra il Prefetto e i componenti del tavolo di coordinamento provinciale. 
 
Le due consigliere chiederanno al Sindaco e gli assessori competenti per conoscere l’esito del suddetto incontro e per conoscere “quali sono le conseguenze delle decisioni assunte dal tavolo o dalla Regione in merito alla riorganizzazione del trasporto scolastico ed ai suoi costi, nonché agli orari di didattica in presenza degli studenti della provincia”.
 
Nel prossimo Consiglio comunale le risposte da parte dell’amministrazione.

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