CUNEO - Cuneo, in Consiglio comunale si discute della 'Paperoniale'

Si tratta di un'imposta proposta da alcuni docenti universitari torinesi per contrastare la povertà e 'sposata' dal gruppo Cuneo per i Beni Comuni

s.m. 03/12/2020 09:26

Cuneo per i Beni comuni sposa la 'Paperoniale', una versione rivista della patrimoniale che colpisca non la proprietà, ma le ricchezze finanziarie, e garantisca almeno 20 miliardi di euro. Il progetto è stato pensato da alcuni docenti universitari torinesi per convincere della sua bontà non solo i decision maker, ma anche i gli italiani che sono spaventati dalle ipotesi di una ‘patrimoniale’. L'idea è quella di introdurre un contributo di solidarietà con aliquote progressive, mai superiori all’1 per cento, calcolate sulla ricchezza finanziaria. Viene suggerita un’aliquota massima dello 0,8% per il decimo più ricco, un’aliquota media dello 0,15% per le altre ad esclusione della metà delle famiglie a più basso reddito. I proventi dovranno essere interamente investiti nel miglioramento dei servizi per i cittadini in particolare a vantaggio delle persone maggiormente in difficoltà (in particolare oggi a causa delle conseguenze dalla pandemia) e per creare lavoro per i giovani disoccupati. 
 
Il gruppo di Ugo Sturlese - tra i firmatari anche Aniello Fierro e Luciana Toselli - ha presentato un ordine del giorno che verrà posto in votazione nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo, in programma a fine mese. Nel documento si chiede all’assemblea cittadina di condividere la 'Paperoniale' e di “impegnare Governo, Commissario italiano e i parlamentari europei a farsi portatori di una radicale riforma del sistema fiscale a carattere fortemente progressivo,come ritenuto indispensabile da molti economisti e da autorevoli giornali specialistici”.
 
Nei giorni scorsi il gruppo parlamentare LEU, con alcuni esponenti del PD  (fra i quali la cuneese Chiara Gribaudo) hanno presentato in parlamento un emendamento alla Legge di Bilancio volto a introdurre primi elementi di una riforma fiscale, con l’intenzione di realizzare un prelievo progressivo ad alta incidenza sui grandi patrimoni - eliminazione dell’IMU e tassazione su patrimoni superiori a 500 mila euro - ma l’emendamento è stato valutato negativamente dai vertici dello stesso Partito Democratico e dalle altre forze di governo. Come voterà il parlamentino di via Roma, dove siede una maggioranza a trazione dem? 

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