CUNEO - Cuneo, restauri in vista per l’ex chiesa di Santa Chiara. Diventerà un polo culturale dedicato al teatro

I lavori inizieranno in autunno, la consegna prevista entro fine 2023. In seguito sarà affidata alla Compagnia Il Melarancio grazie a un accordo di partenariato

Samuele Mattio 19/01/2022 12:13

L’ex chiesa di Santa Chiara sarà restaurata entro fine 2023 e poi diventerà un hub culturale dedicato al mondo del teatro. L’annuncio dell’amministrazione comunale è arrivato ieri sera, martedì 18 gennaio, nel corso di una riunione della sesta Commissione consiliare.
 
Santa Chiara è una chiesa sconsacrata in stile barocco che presenta all’interno dipinti risalenti alla prima metà del ‘700. Negli ultimi anni è stata utilizzata anche come salone polivalente per attività culturali, poi il distacco di alcuni elementi pittorici ne ha consigliato la chiusura, ma l’edificio non presenta criticità strutturali. L’intervento di restauro riguarderà sia le parti pittoriche, sia gli infissi nella zona della cupola e le porte, secondo le indicazioni della Soprintendenza ai Beni Culturali. Prevista anche la sostituzione delle gronde.
 
Il valore dell’investimento ammonta a 570 mila euro, di cui 456 mila provenienti dal Fondo per la Cultura e 114 mila finanziati da risorse interne del Comune di Cuneo. La gara per l’appalto esecutivo verrà pubblicata entro l’inizio del mese di marzo. L’avvio dei lavori è previsto per l’autunno di quest’anno. Il cantiere resterà attivo circa 14 mesi. Consegna prevista entro fine 2023.
 
“Recuperare Santa Chiara significa valorizzare un elemento fondamentale del nostro patrimonio culturale. Si tratta di un progetto che abbiamo seguito e inseguito, tenendolo pronto in attesa del bando giusto. Ora l’abbiamo colto e il finanziamento è arrivato” ha affermato l’assessora alla Cultura Cristina Clerico, commentando l’aggiudicazione del bando del Fondo Cultura.
 
Una volta completato il restauro l’ex chiesa verrà poi destinata ad attività culturali grazie a un’innovativa formula di partenariato tra pubblico e privato con la Compagnia Il Melarancio, vincitrice di un bando apposito di Confcooperative. Attiva in città dal 2003, la cooperativa sociale organizza spettacoli teatrali e attività formative e realizza diversi progetti a sfondo sociale.
 
Dal 2009 ha sede presso l’ex palazzo Soverini, la palazzina di fronte al Teatro Toselli. L’idea dell’amministrazione è di allargare la collaborazione con la cooperativa alla gestione di Santa Chiara e realizzare un hub culturale per il territorio di Cuneo, gravitante attorno mondo teatrale: “Immaginiamo un luogo in cui persone e organizzazioni possono contribuire alla progettazione e alla realizzazione di azioni mirate al benessere delle comunità”, ha spiegato il presidente della cooperativa Gimmi Basilotta. “Non un luogo che diventi solo una sala da aprire a singhiozzo, ma uno spazio sempre aperto alla cultura, dove sia possibile vivere un proprio tempo di incontro e di scambio - ha proseguito Basilotta -. Immaginiamo all’interno possa esserci anche uno spazio food. Insomma, un luogo dove le associazioni possano riunirsi e organizzare incontri. Un luogo vivo e aperto alla fruizione dei cittadini”. Maggiori dettagli sul progetto, in divenire, verranno resi noti nelle prossime settimane.

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