CUNEO - Cuneo, rinviata l’approvazione delle modifiche al regolamento dei dehors

Minoranze poco convinte da un 'emendamento' di Crescere Insieme, l'assessore Serale propone un ulteriore passaggio in commissione. Se ne riparlerà nel 2020

Samuele Mattio 18/12/2019 10:34

 
Le modifiche e la conseguente proroga al regolamento dei dehors del Comune di Cuneo sono state rinviate. Il Consiglio comunale svoltosi ieri, martedì 17 dicembre, non ha votato le modifiche al testo proposte dall’assessore Luca Serale.
 
Le variazioni al regolamento approvato nel gennaio 2015, prettamente tecniche, riguardavano materiali di costruzione dei padiglioni e le procedure di richiesta, oltre che la proroga del termine di applicazione sino al 2023, al fine di permettere a coloro che hanno installato una struttura fissa di adeguarsi alla normativa varata quattro anni fa. 
 
Nella commissione dello scorso martedì 10 dicembre, Crescere Insieme, per voce di Ivano Oggero, aveva richiesto sei punti di adeguamento rispetto alla prima bozza, tutti recepiti dalla Giunta. Le richieste sono state ritenute ‘condivisibili’ dall’assessore Serale. I due punti principali erano puntualizzazioni sulle competenze: “sostituire l’autorizzazione del Comando di Polizia con l’autorizzazione degli uffici preposti” e presa dell’atto di un decreto ministeriale uscito il 18 ottobre. Il DM norma la distanza del dehors dall’altro lato della carreggiata, portandola da 3 a 3 metri e mezzo per consentire il passaggio dei mezzi di emergenza. “Punti tecnici e non politici - ha commentato lo stesso Oggero - riguardano aspetti fondamentali per non aver problemi nel concedere autorizzazioni in merito”. 
 
La distanza, ha spiegato l’assessore Luca Serale, sollecitato da Carmelo Noto (PD): “Non pregiudica i dehors attualmente presenti nel Centro Storico: è una tematica che è stata affrontata negli uffici tecnici”. Nonostante le rassicurazioni di Serale le minoranze, in particolare il Movimento Cinque Stelle di Manuele Isoardi, non sono sembrate convinte. Dopo un breve dibattito, su proposta dello stesso assessore, è stato ritenuto necessario un ulteriore passaggio in Commissione regolamenti per chiarire ogni dubbio. L’argomento è dunque rinviato al gennaio 2020.

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