CUNEO - Cuneo, sale a 6 mila euro annui la richiesta per il chiosco del Parco Parri

La Giunta ha approvato le linee guida per la concessione, che cala a 12 anni. Il bagno del locale dovrà essere a disposizione di tutti

s.m. 26/01/2022 16:55

La scorsa settimana, giovedì 20 gennaio, la Giunta del Comune di Cuneo ha approvato una delibera in cui sono contenute le linee guida per la gestione del chiosco che sorgerà al Parco Parri, in via Bodina. L’amministrazione ha recepito i “suggerimenti” arrivati dai consiglieri comunali nella commissione consiliare di giovedì 13, quando l’assessore all’Ambiente Davide Dalmasso aveva illustrato il progetto. In particolare, rispetto alle intenzioni iniziali, è stato ridotto il tempo della concessione (da 15 a 12 anni), mentre è stato aumentato il canone annuale richiesto, passato da 5 a 6 mila euro annui. L’aggiudicatario del bando dovrà anche presentare una polizza fideiussoria per un importo pari a 10 mila euro.
 
Com’è noto l’intervento è legato alla riqualificazione della ex Piazza d’Armi con l’impiego delle risorse del Piano Periferie. A carico del gestore la realizzazione degli impianti tecnologici e della pavimentazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura, terrazza e dehors compresi. L’affidatario dovrà garantire l’apertura, la gestione e la pulizia dei servizi igienici,  che dovranno essere a disposizione dei fruitori del parco durante le ore di apertura dell’esercizio, anche se non clienti. Il locale dovrà tenere aperto almeno 200 giorni annui, nel periodo marzo/ottobre e prevedere almeno 5 eventi annui di rilievo significativo “al fine di valorizzare l’area e rilanciarne la funzione aggregativa e di richiamo”. Dovrà poi essere realizzato un angolo con funzioni di punto informativo turistico della Città e del Parco Fluviale Gesso e Stura. 

Al fine di valutare le proposte progettuali di riqualificazione dell’area presentate dagli interessati, l’Amministrazione ha individuato alcuni criteri di premialità, riferiti in particolare alla capacità professionale, agli investimenti proposti per la finitura dei locali e a eventuali controproposte sulla durata della concessione e sull’entità del canone. Il bando sarà pubblicato nelle prossime settimane.

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