Domenica 29 giugno anche Cuneo scenderà in piazza, unendosi alla mobilitazione nazionale che da settimane attraversa l’Italia per denunciare il genocidio in corso in Palestina e l’indifferenza complice delle istituzioni.
Dopo Firenze, Palermo, Bologna, Torino, Roma, Milano e molte altre città italiane, la comunità di Cuneo parteciperà a “La Musica contro il Silenzio”, un’iniziativa musicale spontanea nata dal basso da chi ha scelto di non rimanere in silenzio. L’iniziativa ha preso avvio a Firenze qualche settimana fa, da un passaparola tra musiciste, musicisti, lavoratrici e lavoratori dello spettacolo. In breve tempo si è trasformata in un movimento nazionale, un’onda sonora che si diffonde da piazza a piazza.
A Cuneo, hanno aderito in tante e tanti: fiati, archi, percussioni, chitarre, flauti, voci. Un’autentica orchestra civica che trasformerà la musica in uno strumento di presenza, denuncia e solidarietà concreta. “La Musica contro il Silenzio” non è un concerto, né un evento: è un gesto collettivo, una manifestazione condivisa in cui la musica prende parola.
L'appuntamento è per domenica 29 giugno alle 18.30 in piazza Boves. Sarà uno spazio aperto, inclusivo, consapevole: una comunità che sceglie di esserci, di non distogliere lo sguardo e di affermare la propria voce attraverso una vibrazione collettiva.
Questa mobilitazione nasce come risposta a una violenza sistemica, che si perpetra da decenni contro il popolo palestinese, in un contesto segnato da escalation militari, bombardamenti indiscriminati, politiche colonialiste e di oppressione. A testimonianza della gravità della situazione, un recente studio congiunto dell’Università di Harvard e dell’Istituto di Oslo per la Pace (IOF) ha rivelato un dato sconvolgente: oggi a Gaza vivono circa 450mila persone in meno rispetto a prima del 7 ottobre 2023, una carneficina senza misura, come se mezza Torino fosse stata spazzata via senza lasciare traccia. Morti, sfollati, feriti, deportati, scomparsi: l’orrore di una tragedia senza precedenti. Di fronte a questa realtà, tacere non è più possibile, è un atto di complicità.
Durante la manifestazione sarà inoltre promossa la campagna “Costruisci una Scuola, Sostieni la Libertà”, organizzata dalla Rete Cuneese per la Palestina insieme ad altre realtà solidali, con l’obiettivo di realizzare una scuola primaria nel villaggio palestinese di Khallet Taha.
Per preservare l’apertura e il valore di questo momento condiviso, chiediamo a tutte e tutti di partecipare con rispetto e coerenza. Sono benvenute e benvenuti:
- bandiere della Palestina;
- striscioni e cartelli con messaggi civili e di solidarietà;
- presenze associative umanitarie non legate a partiti politici o sindacati.
Per mantenere uno spazio realmente plurale e accessibile, si invita pertanto a non portare simboli di partito, sigle sindacali o riferimenti politico-identitari
Per informazioni: lamusicacontroilsilenziocuneo@gmail.com, instagram nazionale: @lamusicacontroilsilenzio.