CUNEO - Cuneo, scintille sul parco Parri. L’opposizione accusa: “Troppa fretta di aprire prima delle elezioni”

Giancarlo Boselli attacca la giunta dopo l’incidente che ha coinvolto un bimbo e l’allagamento. La replica di Demichelis: “C’è ancora tempo per il collaudo”

Andrea Cascioli 25/07/2022 19:00

Parco Parri è già un “caso” politico a Cuneo. Non poteva essere altrimenti, dopo l’incidente avvenuto appena quattro giorni dopo l’inaugurazione che aveva coinvolto un bimbo, travolto da una delle installazioni artistiche presenti. Del nuovo polmone verde della città sulla ex piazza d’Armi si è tornati a parlare in seguito all’esondazione del laghetto, a fine giugno.
 
Problemi che il consigliere Giancarlo Boselli di Indipendenti riconduce a una sola causa: “La fretta dettata dalla volontà di utilizzare il parco per una festa ‘privata’, ma pubblica, utilizzata dalle forze di maggioranza in funzione elettorale, ha portato alle conseguenze che si sono viste”. In Consiglio comunale l’esponente dell’opposizione ha chiesto conto del posizionamento delle opere d’arte “senza osservare disposizioni di sicurezza o preservare dai rischi il pubblico, che si sapeva sarebbe affluito con una presenza massiccia di bambini. Lascia seri dubbi anche l’allagamento, giustificato da qualcuno parlando di una ‘tempesta’”.
 
Non risparmia il sarcasmo il collega Beppe Lauria: “Da sempre in quello spazio l’acqua ristagna, chiunque lo sapeva. Tutti lo sapevano. Presenterò un progetto di parcheggio sotterraneo che vi aiuterà a veicolare le acque”. Due i problemi sollevati da Ugo Sturlese di Cuneo per i Beni Comuni: “Uno è il tema della gestione del parco e della partecipazione delle associazioni, la seconda questione riguarda i flussi idrici del parco. Abbiamo diritto a capire in che modo ricircoli quest’acqua”.
 
Sul punto ha replicato il neoassessore all’Ambiente Gianfranco Demichelis, senza nascondere le criticità: “Come per tutte le opere nuove, servono interventi migliorativi: il parco ha dimostrato punti di fragilità evidenti su cui stiamo intervenendo. Per quanto riguarda l’allagamento, il lago riceve l’acqua da un canale comunale: quando il lago supera il livello normale l’acqua va verso un altro canale su via Bodina. Sono previsti altri due pozzetti di scolo, uno nella zona del lago e l’altro in prossimità del chiosco”. Sul tema dell’apertura, Demichelis respinge le accuse di aver affrettato i tempi: “L’apertura è stata fatta nei tempi consentiti dall’evoluzione dello stato dei lavori: alla data dell’apertura al pubblico i lavori effettivamente erano ancora in corso. C’è stato un verbale di parziale presa in carico delle opere che è previsto dal codice degli appalti. Il collaudo tecnico amministrativo finale può essere fatto entro 90 giorni dall’ultimazione dei lavori: questo passaggio avverrà nelle prossime settimane, insieme alla chiusura della contabilità”.
 
“Una risposta imbarazzante” tuona Boselli: “I collaudi ‘parziali’ sono possibili solo laddove il progetto iniziale è presentato in diversi lotti, non in presenza di un unico progetto. Vorrei sapere se è stato collaudato anche il laghetto”. Critiche in particolare per la realizzazione dello specchio d’acqua: “Sta diventando un problema anche per la presenza eccessiva di zanzare e non serve per avere risorse d’acqua sufficienti a irrigare il parco. Se aveste ascoltato le associazioni ambientaliste avreste potuto realizzare un lago che servisse anche come risorsa idrica”.

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