CUNEO - Cuneo sotto i 56mila abitanti: in città i morti nel 2020 sono oltre il doppio dei nuovi nati

Nel capoluogo si contano 804 decessi, tra cui 130 persone positive al Covid: erano stati 637 l’anno prima. Solo 16 in più gli stranieri, rumeni e albanesi i più numerosi

Andrea Cascioli 02/01/2021 11:48

 
L’anno 2020 si chiude con un bilancio negativo anche sul piano demografico per il comune di Cuneo. Questa volta però non è il calo delle nascite a pesare: i nuovi nati (387, di cui 196 maschi e 178 femmine) sono anzi in leggero aumento rispetto al 2019, quando erano stati 370 i fiocchi rosa e azzurri alle porte.
 
Il decremento demografico che riporta il capoluogo della Granda sotto i 56mila abitanti (per la precisione a 55.857, con 293 residenti in meno: in tutto 26.779 maschi e 29.078 femmine) si deve soprattutto all’impennata della mortalità. I decessi registrati nei dodici mesi dell’anno appena trascorso sono stati ben 804 (374 maschi, 434 femmine), in aumento di 167 unità rispetto ai 637 del 2019.
 
Su questi numeri incide in modo significativo la pandemia globale da Covid-19: secondo gli ultimi dati, diramati dal Centro Operativo Comunale al 30 dicembre, sono state 130 le vittime del virus in città dall’inizio della pandemia, di cui 31 nel solo mese di dicembre. La differenza tra nati e morti per il 2020 si assesta quindi a -417, in significativo peggioramento rispetto al -267 dei dodici mesi precedenti. Positivo invece il saldo delle iscrizioni all’anagrafe (1.846) rispetto alle cancellazioni (1.722). Aumentano anche i nuclei familiari censiti, passando da 26.576 a 26.618, cui si aggiungono 79 rapporti di convivenza.
 
In termini di densità abitativa, il quartiere più popolato resta quello di Cuneo Centro con 13.503 residenti e 7.128 nuclei familiari. Sull’altopiano seguono Cuneo Sud (7.427 residenti), Cuneo Ovest (5.514), il centro storico (3.861) e l’area fluviale (561). La principale frazione in termini di residenti è Madonna dell’Olmo (4.036), seguita da San Rocco Castagnaretta (3.244), Borgo San Giuseppe (2.602), Madonna delle Grazie (2.514), Cerialdo (2.049) e Confreria (2.039). Tra le altre località dell’Oltrestura seguono Roata Rossi con 1.311 abitanti e poi Passatore (1.094), San Benigno (1.090), Ronchi (970) e San Pietro del Gallo (778). In Oltregesso Spinetta censisce 1.523 residenti seguita da Roata Canale (774), Bombonina (758) e Tetti Pesio, il più piccolo fra gli insediamenti del territorio comunale cuneese con 164 abitanti. Ai venti quartieri e frazioni in cui è suddivisa a fini statistici la città dei due fiumi se ne aggiunge un ventunesimo, quello “invisibile” dei senzatetto: per l’anagrafe sono ufficialmente 45, di cui 41 uomini e 4 donne.
 
La popolazione straniera a Cuneo si mantiene pressoché invariata nell’arco del 2020: dai 6.309 cittadini comunitari ed extracomunitari censiti a inizio anno si passa a 6.325 (di cui 3.002 maschi e 3.323 femmine), in aumento di appena 16 unità. Le nuove nascite in questo segmento demografico sono 86 (35 maschi, 51 femmine), contro 14 decessi (7 maschi e 7 femmine). Si contano anche 562 iscrizioni all’anagrafe (in arrivo dall’estero o da altri comuni) e 618 cancellazioni, 153 delle quali dovute all’acquisizione della cittadinanza italiana.
 
La città annovera persone di ben 100 nazionalità diverse oltre a quella italiana: le comunità di gran lunga più numerose restano la rumena (1.544 residenti) e l’albanese (1.283). A seguire i gruppi originari del Marocco (598), della Cina (531), delle Filippine (331), della Costa d’Avorio (223) e della Nigeria (195). Sotto le cento unità le restanti nazionalità, fra cui sono rappresentati tutti i cinque continenti della Terra: perfino l’Oceania, grazie a una concittadina di origini neozelandesi.

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