CUNEO - Cuneo, studenti versano vernice fucsia sui libri: "Vogliamo una scuola che utilizzi un linguaggio inclusivo"

Stamane la manifestazione studentesca organizzata dall'UDS. Tante le richieste: più fondi per la scuola pubblica e l'edilizia scolastica, ma anche più attenzione alla salute mentale e all'organizzazione

Alcune immagini della manifestazione organizzata dall'UDS

Samuele Mattio 18/11/2022 12:39

Più fondi per la scuola pubblica e l’edilizia scolastica. Sono solo alcune delle richieste emerse alla manifestazione organizzata dall’UDS - il sindacato studentesco più grande d’Italia - svoltasi stamattina, venerdì 18 novembre, a Cuneo. I ragazzi, una cinquantina, si sono trovati in piazza Europa, per poi attraversare l’asse centrale di Cuneo in corteo e raggiungere piazzetta Audiffredi, dove si sono confrontati su diverse tematiche. Il momento più significativo in piazza Galimberti, dove alcuni ragazzi hanno simbolicamente versato della vernice fucsia sui libri di scuola.
 
Ginevra Di Pasqua, rappresentante d’istituto del Liceo Artistico “Ego Bianchi” e organizzatrice della manifestazione, spiega le ragioni della protesta: “Vogliamo sensibilizzare ragazzi e professori sui diritti degli studenti, a partire dall’eliminazione delle ‘classi pollaio’ e dall’edilizia: molte scuole non hanno il certificato di agibilità”.
 
“Chiediamo un sistema di valutazione diverso, noi non siamo numeri, ma persone”, prosegue. Il percorso scolastico è ritenuto troppo pressante: “Vogliamo la riduzione del numero di verifiche e interrogazioni, che mette molto stress agli studenti, in particolare chi ha difficoltà di apprendimento”.
 
Un altro studente, che si presenta come “Ash”, vorrebbe che il mondo dell’istruzione fosse più aperto: “Una scuola “transfemminista" che utilizzi un linguaggio inclusivo e offra sportelli antimolestie agli studenti - spiega -. Chiediamo carriere ‘alias' per gli studenti transgender che devono soffrire essendo chiamati con un nome in cui non si ritrovano”.
 
Attenzione anche alla salute mentale: “Gli sportelli psicologici, se ci sono, hanno un numero chiuso e poche ore a disposizione”. Un altra richiesta verte sull’eliminazione delle classi “pollaio” e sull’aumento dell’offerta di mezzi di trasporto pubblici: "A volte non si riesce a salire sul bus perché siamo in troppi, altre volte non si riesce a scendere”.
 
La manifestazione arriva a un giorno di distanza dalla Giornata internazionale dello studente. Oggi l'Unione degli studenti ha organizzato manifestazioni di piazza in più di 35 città italiane.

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