CUNEO - Cuneo, un anno di Consulta Giovanile tra Fridays For Future e lavoro

Il presidente Carluzzo racconta i primi mesi del gruppo, contraddistintosi per generosità durante l'emergenza sanitaria

Pietro Carluzzo, presidente della Consulta Giovanile di Cuneo

Samuele Mattio 29/06/2020 15:20

La Consulta Giovanile di Cuneo festeggia il suo primo compleanno. Era il 29 giugno 2019 quando l'organo è stato costituito ufficialmente presso la Sala Vinaj. Un anno intenso quello vissuto dal sodalizio, che in questi primi mesi di attività ha focalizzato la sua attenzione in diversi ambiti, portando a una trentina le associazioni aderenti (dalle venti iniziali n.d.r.).
 
“Fin dalla nostra nascita abbiamo portato avanti una serie di riunioni riguardanti progettualità e proposte nell’ambito delle politiche giovanili - spiega il presidente Pietro Carluzzo -. Abbiamo cercato di comunicare con i giovani, creando uno spazio dove potessero esprimersi al meglio”. Un bilancio decisamente positivo per la Consulta, che oltre all’apporto di Carluzzo può contare sulla vicepresidente Giulia Chiari e sul segretario Giulio Barale. Completano l’organigramma del direttivo Enrico Ginardi e Adele Tetamo.
 
Tra gli argomenti che stanno più a cuore al gruppo c’è il lavoro. “Il ragionamento che ci ha portato a volerne parlare è che si tratta di una questione di primaria importanza tra i giovani - continua Carluzzo, di professione insegnante -. Per questo abbiamo deciso di instaurare un dialogo con le associazioni di categoria”. All’incontro con Confcommercio, svoltosi nel marzo scorso, ne seguiranno altri nei prossimi mesi: “L’obiettivo è quello di portare i giovani a rimanere sul territorio dopo il percorso di studi”.
 
Altro tema sul quale la Consulta ha investito molto tempo è quello dell’ambiente. “Nello scorso settembre abbiamo organizzato il secondo Fridays For Future, arrivando a toccare 2 mila presenze alla manifestazione”, prosegue il presidente. Il 27 marzo avrebbe dovuto svolgersi presso il Salone d’Onore del Comune di Cuneo l’incontro con l’attivista italiana Federica Gasbarro, poi saltato a causa dell’emergenza sanitaria. Uno dei prossimi obiettivi del sodalizio è quello di trovare una nuova data utile per recuperare l’appuntamento.
 
A differenza di quanto avvenuto con molte associazioni del territorio, il coronavirus non ha fermato le attività della Consulta: durante il lockdown i giovani cuneesi si sono rimboccati le maniche prestando la propria opera di volontariato a supporto delle fasce deboli. Oltre ad aver attivato un servizio di consegna a domicilio di mascherine e testi scolastici i membri del sodalizio hanno supportato i senzatetto, offrendo la loro manodopera presso la Casa del Quartiere Donatello. Sempre durante i mesi dell’emergenza l’associazione si è distinta per generosità, effettuando una donazione di 1.100 euro all’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.
 
Tra le altre iniziative la partecipazione al contributo di idee riguardante l’ex Frigorifero Militare, recentemente acquisito dalla Fondazione CRC, e la realizzazione di “Quattro passi per Cuneo”, un video promozionale del capoluogo. Il prossimo traguardo? Festeggiare il secondo anno di Consulta giovanile.

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