CUNEO - Cuneo, un parcheggio di testata tra viadotto Soleri e il ponte Vecchio?

La proposta della consigliera comunale Maria Laura Risso prospetta i posteggi nell'area del Campidoglio, che nel dopoguerra veniva utilizzata dai giovani cuneesi per sciare

Samuele Mattio 01/09/2022 16:37

Un nuovo parcheggio di testata sorgerà tra viadotto Soleri e il ponte Vecchio? La proposta, che riprende un punto programmatico dei mandati di Federico Borgna, arriva da Maria Laura Risso. La consigliera comunale di maggioranza ha individuato nella zona detta “Campidoglio”, nella parte inferiore del Borgo Nuovo, lo spazio per costruire i posteggi. “Il Comune di Cuneo è proprietario di tre giornate nella zona - spiega l’esponente di Centro per Cuneo -. L’intervento sarebbe fattibile collegando il traffico su gomma al deposito Ati e consentendo a chi arriva da fuori, tramite pedane mobili, di parcheggiare gratuitamente e raggiungere piazzetta Santa Croce in poco tempo”.
 
Di un parcheggio di testata sul lato Stura si era già parlato negli anni scorsi: “Si tratta di un ‘tema faro’ che non siamo riusciti a portare a termine a causa del mutamento delle priorità nel periodo dell’emergenza Covid, ma ora la città è riaperta e il problema dei posteggi va affrontato”.
 
Un tempo la zona del Campidoglio era usata dai giovani cuneesi appassionati di sci. Nel dopoguerra l’area faceva addirittura parte del percorso del mitico “Giro sciistico di Cuneo”: una gara di fondo con partenza e arrivo in piazza Galimberti che richiamava in città atleti di livello nazionale. Nei primi anni Ottanta alcuni residenti del centro storico avanzarono la proposta di collocarvi il mercato del bestiame anziché spostarlo ai Ronchi. La soluzione prospettata della Risso avrà miglior fortuna? Se ne saprà qualcosa in più dopo il Consiglio comunale di Cuneo in programma il 12 settembre: la consigliera ha presentato un’interpellanza sul tema, chiedendo alla Giunta di arrivare a un progetto ben definito "sfruttando la tecnologia innovativa del risparmio energetico”, al fine di "dare una risposta a tutto il territorio dell’Oltrestura”.

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