È stata firmata questa mattina, mercoledì 12 maggio, dal sindaco Federico Borgna l’ordinanza del Comune di Cuneo che vieta il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche su areee pubbliche e assoggettate a uso pubblico. L’ordinanza riprende analogo atto emanato in via sperimentale ad agosto dello scorso anno.
"Prosegue il lavoro dell’Amministrazione per la riqualificazione e la mitigazione delle tensioni che si sono sviluppate nell’area di Corso Giolitti e intorno alla Stazione - sottolinea il Sindaco Borgna -. Ci sono interventi che sono di lungo periodo, come quelli di rigenerazione urbana: riqualificazione dei portici, rifacimento dell’illuminazione pubblica, videosorveglianza, iniziative a sostegno del commercio o di mediazione cultura e facilitazione alla convivenza (come il progetto La Boa) e poi ce ne sono altri che si inseriscono nell’ambito dell’ordine pubblico e della sicurezza. Alcuni li stiamo portando avanti coordinati dalla Prefettura e in collaborazione con le Forze dell’Ordine e l’ordinanza di divieto di consumo di bevande alcoliche è tra questi. Quest’anno, come già nel 2020, con la pandemia ancora in corso, vietare di bere bevande alcoliche seduti sulle panchine è un modo non solo per intervenire dal punto di vista dell’ordine pubblico, ma anche per la tutelare la salute di tutti".
L’ordinanza, valida 24 ore su 24 a partire da giovedì 13 maggio, vieta il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore su aree pubbliche o assoggettate ad uso pubblico, ad esclusione dei locali di somministrazione di alimenti e bevande di cui alla Legge Regionale 29 dicembre 2006 n. 38 e dei loro dehors.
Il divieto interessa l’area ricompresa nel perimetro delle seguenti vie: Via Coppino (da Corso Monviso a Corso Nizza); Corso Nizza (da Via Michele Coppino a Via Felice Cavallotti); Via Felice Cavallotti (da Corso Nizza a Corso IV Novembre) e Piazzale della Libertà, compreso Corso Monviso fino a Via Michele Coppino e Corso IV Novembre fino a Via Felice Cavallotti
L’ordinanza sarà vigente fino al 31 dicembre 2021.