CUNEO - Da luglio raddoppiano le corse quotidiane sulla Cuneo-Ventimiglia

Due treni in più al mattino e due in più al pomeriggio. La Regione annuncia anche la riapertura della Asti-Alba a settembre del 2023

Redazione 15/06/2022 11:11

"Servizi più capillari e mantenimento della quantità di chilometri operati. Queste le direttrici che hanno guidato il lavoro della Regione Piemonte per la redazione del nuovo contratto di servizio ferroviario regionale che sarà sottoscritto con Trenitalia nelle prossime settimane": si apre così il comunicato stampa diffuso stamattina dalla Regione con alcuni aggiornamenti sul servizio di trasporto ferroviario piemontese.
 
Prosegue la nota: "Come hanno sottolineato il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’Assessore ai Trasporti Marco Gabusi, la situazione ereditata dall’amministrazione regionale era economicamente molto difficile, con un mini contratto senza copertura finanziaria nell’ultima annualità e fondi per i servizi mai incrementati. Tuttavia, l’impegno della Regione nel voler dare un servizio ferroviario migliore si è concretizzato, grazie ad un profondo lavoro degli uffici e di tutti i soggetti interessati, in una prima riorganizzazione che tiene conto dei cambiamenti dell’utenza, da un lato, e delle necessità di territori rimasti senza servizi, dall’altro. L’utenza è infatti variata notevolmente negli anni, con un’importante accelerazione negli ultimi tre anni dovuta ai cambiamenti di abitudini di mobilità durante l’emergenza sanitaria. Molti orari sono stati infatti rivisti in funzione di un flusso di passeggeri che si sposta in altri orari e verso altre destinazioni o, addirittura, non si sposta più con il treno. Ragionando su queste variazioni e dopo un’attività di ascolto dei territori si è perciò deciso di mantenere stabile la quantità di chilometri prevista dal contratto con Trenitalia, spalmandola su linee e orari differenti, ma mantenendo invariato il servizio nei giorni feriali, quando la richiesta è più forte".
 
Queste le novità sui servizi. Verranno introdotti, a partire da settembre 2022, quattro nuovi treni diretti Biella-Torino dal lunedì al venerdì, e due treni Asti-Milano dal lunedì al venerdì. Oltre a questi, dal 18 giugno si aggiungono quattro nuove corse - due il sabato e due la domenica – del ‘treno-mare’ tra il Piemonte e l’Emilia-Romagna, e dal mese di luglio il raddoppio delle corse quotidiane tra Cuneo e Ventimiglia, con altri due treni al mattino e due al pomeriggio.
 
Proseguono dalla Regione: "Inoltre inizia una nuova stagione per le linee sospese nel 2012. Saranno infatti due le linee che vedranno la riapertura nel settembre 2023: la Casale-Mortara e la Asti-Alba, per un totale di 66 chilometri di binari riattivati. Il servizio prevede la percorrenza di oltre 200 mila chilometri/treno all’anno. E per una terza linea, la Novara-Varallo, è già definita con i territori la possibilità tecnico economica di riattivazione tramite fondi europei e con tempistiche che RFI sta approfondendo. Su 13 linee sospese a causa delle mancate coperture economiche, per le quali nessuna delle Giunte precedenti era riuscita a trovare una soluzione, l’attuale amministrazione ha attuato una mappatura delle necessità di mobilità locale e dello stato di salute dell’infrastruttura e inizia ora ad aprire le prime linee. Il nuovo contratto prevede anche una stima dei costi per la riattivazione del servizio di tutte le tratte sospese; l’impegno è ora di provare a reperire ulteriori disponibilità economiche per pianificare altre riaperture. Determinante per questo contratto è stato lo sforzo economico della Regione Piemonte ricordato dal Presidente della Regione e dall’Assessore ai Trasporti e che si è concretizzato nell’impegno aggiuntivo di 200 milioni di euro per i prossimi 10 anni per salvaguardare i servizi esistenti, in modo che non vengano operati tagli per pure ragioni economiche. Il nuovo contratto restituisce una prospettiva al Piemonte ed inverte finalmente una tendenza; aumentano i cittadini serviti dal servizio ferroviario e migliorano i servizi prioritari, arricchiti da una flotta di treniin rapido rinnovamento. Dopo i nuovi treni previsti dal contratto di Servizio Ferroviario Metropolitano, che vedono 9 nuovi elettrotreni ‘Pop’ già in servizio e 29 nuovi elettrotreni ‘Rock’, anche il Servizio Ferroviario Regionale potrà infatti contare su 24 nuovi elettrotreni ‘Pop’ e 9 nuovi elettrotreni ‘Rock’ da immettere in servizio a partire dal 2023".
 

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