“Il bando nazionale Sport Missione Comune 2025 per l’ammodernamento degli impianti sportivi è un’occasione che il Comune di Cuneo deve assolutamente cogliere”. Lo dichiara in una nota Andrea Calosso, coordinatore provinciale Under30 per Azione. Ogni ente locale potrà accedere a un massimo di 4 milioni di euro: “Una cifra che non risolve tutto ma che può incidere in modo significativo direttamente sulle strutture della nostra città o in termini di appetibilità dei progetti per soggetti terzi, in larga parte datate e bisognose di interventi mirati, per sostenere società di vertice e garantire spazi sportivi sicuri e moderni”. “Il primo riferimento è al Palazzetto dello Sport, teatro delle imprese delle due squadre cittadine di pallavolo, entrambe protagoniste nei rispettivi massimi campionati nazionali. Qui potrebbe essere funzionale un progetto di miglioramento – spiega Francesco Albanese, responsabile organizzativo cittadino di Azione per Cuneo – pensato e condiviso con le società stesse. Un palazzetto più moderno sarebbe anche un volano per eventi di grande richiamo che esulano dallo sport, come concerti e conferenze, permettendo a Cuneo di essere visibile sulla mappa dell'industria musicale non solo con i festival estivi”. "Il secondo nodo riguarda lo Stadio comunale ‘F.lli Paschiero', oggi in condizioni fatiscenti. I 2 milioni già stanziati non bastano. – aggiunge Calosso – Serve un intervento più ampio che renda l’impianto idoneo fin da subito a campionati superiori, in particolare alla Serie C, garantendo così prospettive all’AC Cuneo 1905 e alla Freedom, squadra femminile in Serie B nazionale. Con una visione lungimirante, il Paschiero potrebbe diventare lo stadio di riferimento anche per altre realtà del territorio che, raggiunte categorie superiori, non dispongano di un impianto a norma. Pensiamo all'indecente gestione del caso dell’AC Bra, costretto a disputare le partite interne addirittura fuori regione, a Sestri Levante”. Infine, l’ex Stadio del Calcetto (Nerattini), oggi abbandonato al degrado nell’area delle piscine. “Qui – specifica Albanese – si potrebbe ricreare una vera cittadella dello sport (con un progetto cofinanziato dal futuro gestore privato) con campi da calcetto, padel e beach volley, discipline ancora carenti sull’altipiano (a eccezione del NUoVO), e al tempo stesso – o in alternativa – dare spazio al nuovo palazzetto per la Cuneo Ginnastica, eccellenza nazionale che merita strutture adeguate al suo livello, come anticipato in un articolo di qualche mese fa dall'assessore Fantino. Sono numerose, inoltre, le strutture di metratura minore e destinate a società di minor blasone che avrebbero bisogno di un ammodernamento o in alcuni casi di una piena messa in sicurezza. A tal proposito cito a titolo esemplificativo l’impianto comunale di via Don Minzoni i cui spogliatoi sono distanti dal campo e interessati da un attraversamento pedonale, non appropriato per attività di bambini e ragazzini, ma soprattutto ospitati in una struttura dichiarata inagibile per la presenza di Ethernit”. “L’impatto di un progetto di questo tipo – sottolinea ancora Calosso – andrebbe oltre il solo sport. Impianti moderni invitano scuole e club locali ad ampliare le attività, rafforzano il settore giovanile e i talenti del territorio, consentono di ospitare competizioni importanti e creano nuove opportunità di partecipazione. Significa riconoscere lo sport come bene sociale e strumento di identità civica, capace di unire una comunità". "Azione – conclude Francesco Albanese – si mette con entusiasmo a disposizione sia dell'amministrazione sia delle stesse società sportive per raccogliere e portare idee, studi di fattibilità e progettualità concrete. Ora la scelta spetta all’amministrazione: perdere questa occasione significherebbe rinunciare a un investimento che va ben oltre lo sport, perché riguarda la crescita e il futuro della nostra città”.