CUNEO - Dalla legalizzazione al "Sindaco della notte": Radicali e +Europa presentano il documento "antiproibizionista"

Una serie di proposte rivolte al Comune di Cuneo sui temi legati allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti

Flavio Martino e Filippo Blengino

a.d. 31/07/2023 17:01

Cuneo si schieri a favore della legalizzazione della cannabis”. È una delle richieste contenute nel documento che Radicali e +Europa Cuneo hanno rivolto alla sindaca Patrizia Manassero e alle istituzioni locali. “Cuneo Antipro”, questo il titolo del dossier che è stato presentato oggi pomeriggio, lunedì 31 luglio, presso il piazzale della stazione, in uno dei punti critici del cosiddetto “quadrilatero” per quanto riguarda il problema dello spaccio di sostanze stupefacenti. 
 
Finora la risposta che l’amministrazione e le istituzioni hanno dato a questo problema è sempre stata la repressione, ma serve un altro tipo di risposta. Questo è un approccio fallimentare, lo dimostra il fatto che lo spaccio e il consumo di sostanze pesanti come il crack sono in aumento anche tra i giovani. La legalizzazione della cannabis eliminerebbe il contatto tra consumatori e spacciatori, sono questi ultimi che molto spesso propongono il passaggio alle sostanze più pesanti”, ha detto Filippo Blengino, segretario dei Radicali di Cuneo. 
 
La prima delle proposte rivolte alla Sindaca, come detto, è quella di schierarsi a favore della legalizzazione della cannabis: “Porterebbe anche ad una netta riduzione dello spaccio e, quindi, di entrate economiche per la criminalità che da questo mercato si finanzia”, si legge nel documento. La seconda proposta riguarda le politiche di riduzione del danno e la regolamentazione dell’uso di alcune sostanze pesanti: “È scientificamente provato che la promozione di luoghi sicuri per iniettarsi  la sostanza riduce il contagio da HIV, epatite e altre malattie, migliora la sicurezza urbana e riduce la mortalità dei tossicodipendenti”.
 
Radicali e +Europa chiedono poi lo stop alle ordinanze “antialcol” emesse negli ultimi ani dal Comune: “Pensare di cancellare un fenomeno vietandolo è sintomo di disconnessione dalla realtà. Chiediamo che non vengano reiterate ordinanze che prevedono sanzioni che spesso non possono nemmeno essere pagate da chi le vìola”. L’ultimo punto riguarda l’istituzione di un “Sindaco della notte”: “Lo chiediamo da mesi con una raccolta firme. A Cuneo servono un Sindaco della notte e un tavolo comunale della movida. Un modo per incentivare l’economia della notte e la sana vita notturna che riempie le case di molte attività e fa bene alla città. Pensiamo a una figura che sappia essere di raccordo tra le istanze degli imprenditori e le esigenze dei cittadini”. 
 
Il dibattito va portato su un altro livello. Non cerchiamo il sensazionalismo. Ci sono una serie di figure, anche nella politica cittadina, che gettano benzina sul fuoco per avere visibilità e ottenere consensi. Le soluzioni vanno pensate per le prossime generazioni, non per le prossime elezioni. Lo dice la storia: tutti i proibizionismi hanno sempre avuto come effetto l’aumento della delinquenza”, ha detto durante il suo intervento Flavio Martino, coordinatore regionale di +Europa e portavoce di +Europa Cuneo.
 
A chiudere la conferenza l’intervento di Giuseppe Fiorito, responsabile del tavolo antiproibizionista e membro di direzione di Radicali Cuneo, che ha annunciato per il mese di ottobre un “evento antiproibizionista”, una fiera della cannabis “con l’intenzione di mettere al centro chi lavora già con questa pianta, utilizzata in moltissimi campi”.

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