CUNEO - Dalle 21 i sindaci potranno chiudere vie e piazze, stop a sagre e fiere

Al ristorante non più di sei persone al tavolo, sospese le competizioni sportive dei dilettanti. La scuola continua in presenza, si valutano turni al pomeriggio per le superiori

Redazione 18/10/2020 21:57

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha annunciato stasera in conferenza stampa le nuove misure anti-Coronavirus. Il nuovo Dpcm arriva a pochi giorni dal precedente. “Questo provvedimento dovrà consentirci di affrontare la nuova ondata, non possiamo perdere tempo - ha detto Conte -. Il Paese non può permettersi una nuova battuta d’arresto che potrebbe compromettere il tessuto economico”.
 
I sindaci potranno disporre la chiusura dalle ore 21 di vie e piazze per evitare assembramenti. Tutte le attività di ristorazione potranno lavorare dalle 5 del mattino alle 24 solo con consumazione al tavolo, altrimenti fino alle 18, asporto senza limiti d’orario. I tavoli dei ristoranti potranno accogliere fino a un massimo di sei persone. Nessun limite d’orario per servizi di ristorazione di ospedali e stazioni stradali. Le sale gioco e scommesse potranno tenere aperto fino alle 21.
 
Per quanto riguarda gli sport di contatto sono sospesi i campionati dei dilettanti a livello provinciale, che comunque potranno continuare ad allenarsi (si attendono chiarimenti per quanto riguarda i tornei e le categorie coinvolte).
 
Dopo un lungo dibattito, arriva anche lo scioglimento del nodo sulle palestre: “Daremo una settimana di tempo per allinearsi ai protocolli di sicurezza”. Il premier ha poi chiarito che “saranno prese decisioni sulle chiusure per chi non rispetterà tali protocolli”. Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale. Sospesi convegni e congressi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza.
 
La scuola resta in presenza, ma per le superiori si valutano turni anche al pomeriggio. Nessun nuovo provvedimento per parrucchieri e centri estetici, che rimangono aperti nel rispetto dei vecchi protocolli. 
 

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