CUNEO - Danni del maltempo: chiesto lo stato di emergenza, oggi sopralluogo di Cirio nelle valli colpite

In 24 ore la pioggia caduta ha superato il record storico dal 1958. Proseguono le ricerche del margaro scomparso

Redazione 04/10/2020 11:05

 
Il duro bilancio della calamità che nello scorse ha colpito il Piemonte è di una vittima e un disperso. Il Presidente della Regione Alberto Cirio a nome di tutto il territorio si stringe alla famiglia di Samuel Pregnolato, il giovane di 36 anni, residente a Quarona, il cui corpo è stato recuperato sul greto del fiume Sesia a Borgosesia, in provincia di Vercelli. La sua auto è finita nel fiume venerdì notte. Il fratello ventunenne, che era con lui, si è salvato aggrappandosi ad alcuni rami.
 
Proseguono intanto, in queste ore, le ricerche del margaro caduto con la sua auto in un torrente in provincia di Cuneo.
 
Sono per fortuna vivi e stanno bene, invece, gli altri 21 dispersi sul Col di Tenda (19 italiani e 2 tedeschi) rimasti bloccati a Vievola, sul fronte francese. Recuperati da Vigili del fuoco, Guardia di Finanza e Soccorso alpino.
 
L’evento alluvionale che ha colpito il Piemonte è stato caratterizzato da precipitazioni eccezionali su gran parte del territorio regionale, con punte di 630 mm a Sambughetto (VB), 610 mm a Piedicavallo (BI) e 580 mm a Limone Piemonte in 24 ore. Il valore di pioggia giornaliera ragguagliato sull’intera regione ha superato il record storico della serie dal 1958. Le piogge intense e concentrate hanno prodotto estese e diffuse esondazioni dei corsi d’acqua, erosioni spondali e in alcuni casi il crollo di ponti. Sui versanti attivazioni di diffuse frane, colate di fango e trasporto di materiale che hanno causato danni a infrastrutture viarie e centri abitati. Alle 11 di stamattina, domenica 4 ottobre, sono ancora 1500 le famiglie senza corrente in provincia di Cuneo.
 
Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio insieme al Governatore ligure Giovanni Toti ha firmato una lettera congiunta trasmessa al Governo per chiedere lo stato d’emergenza.
 
Oggi il Governatore piemontese sarà in sopralluogo nel Cuneese accompagnato dal vicepresidente Fabio Carosso. Alle 10.45 ponte Oratorio Borsi a Ceva e a seguire Valle Tanaro ponte Odasso a Garessio e Ormea. Poi il trasferimento in valle Mongia, a Lisio in seguito Pamparato in val Casotto e infine (ore 16) l'arrivo a Limone, in val Vermenagna. Domani il Presidente sarà invece nelle province di Biella, Novara e Vercelli.
 
Per ora permane l'allerta arancione sulle aree interessate dai corsi d'acqua principali, dove è atteso il transito dell'onda di piena che potrà dar luogo a locali allagamenti. Le aree interessate sono: le valli Tanaro, Belbo e Bormida.
 
La situazione della viabilità risulta critica a causa della chiusura di alcuni ponti e strade provinciali. Si consiglia ove possibile di evitare di viaggiare ed attendere che la situazione generale torni ad uno stato di normalità, in caso di necessità si invita a contattare preventivamente le Province e le Prefetture di zona e di usare la massima cautela nell'attraversamento dei ponti e delle strade colpite dal maltempo.
 
La Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte comunica che sono 108 i Comuni colpiti dall’evento. I volontari attivi sui cantieri aperti per il ripristino dei danni sono 1360. Prosegue la modalità h24 della Sala Operativa della Protezione Civile di corso Marche 79, a Torino, aperta dalle ore 8 di venerdì.

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