CUNEO - Davanti alla Prefettura un presidio 'per riaffermare il diritto alla libertà di pensiero e di insegnamento'

Una quarantina di insegnanti hanno aderito alla manifestazione indetta da cinque sigle sindacali a sostegno della professoressa siciliana sospesa per 'non aver vigilato' su un lavoro dei suoi studenti

Samuele Mattio 24/05/2019 16:15

Una manifestazione “per riaffermare il diritto alla libertà di pensiero e di insegnamento”. L'hanno indetta, nel pomeriggio di oggi, venerdì 24 maggio, tutte le sigle sindacali che si occupano del mondo dell'Istruzione (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Sanals Confsal e Gilda). Alla base della protesta, allestita con un presidio davanti alla Prefettura, la sospensione dall'insegnamento della professoressa Rosa Maria dell'Aria. L'iniziativa ha radunato una quarantina di insegnanti.

In molti ricorderanno la vicenda, verificatasi in un istituto siciliano pochi giorni fa: la docente era stata sospesa dal servizio perché non avrebbe vigilato sul lavoro dei propri studenti in occasione della realizzazione, per la Giornata della Memoria, di un filmato che accostava il decreto sicurezza alle leggi razziali del 1938. Il caso è poi rientrato, in quanto sia il ministro dell'Interno che quello dell'Istruzione hanno definito il provvedimento 'eccessivo' e la docente potrà tornare in cattedra già da lunedì 27 maggio. "Se vogliono dei badanti è un conto, ma se vogliono persone che fanno crescere dei ragazzi e che gli consentano di avere una coscienza crtitica è un altro discorso" ha detto in uno dei passaggi più pregnanti del suo discorso il segretario della FLC CGIL Cuneo, Doriano Ficara.

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