CUNEO - Dazi, Coldiretti Cuneo: “Più scambi commerciali UE-USA ma nel rispetto delle regole”

Le esportazioni cuneesi verso gli Stati Uniti valgono quasi 708 milioni di euro, con un trend in crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente

03/06/2025 16:11

Il dialogo tra Unione europea e Stati Uniti è oggi più che mai strategico per garantire sicurezza e prosperità a famiglie e imprese su entrambe le sponde dell’Atlantico. È fondamentale sviluppare una strategia congiunta che favorisca l’aumento dell’interscambio, tutelando allo stesso tempo la salute dei cittadini e il lavoro degli agricoltori. In questo contesto l’annunciato tavolo tecnico USA-Italia rappresenta un concreto strumento”, è il commento di Coldiretti Cuneo in occasione dell’incontro tra il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e la segretaria all’Agricoltura statunitense Brooke Rollins.
 
Le esportazioni dalla provincia di Cuneo verso gli Stati Uniti valgono quasi 708 milioni di euro, secondo l’elaborazione della Camera di Commercio sui dati Istat riferiti al 2024, con un trend in crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente; gli USA si confermano il primo mercato extra-UE dell’export cuneese, il quarto in assoluto dopo Francia, Germania e Spagna. Il rischio di pesanti ripercussioni in caso di guerra commerciale fra USA e UE è significativo in particolare per l’agroalimentare – evidenzia Coldiretti Cuneo – considerato che oltre la metà dei volumi cuneesi diretti oltre Oceano sia costituito da cibi, bevande e prodotti agricoli.
 
Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo, sostiene: “È fondamentale tornare a costruire solide relazioni tra Unione europea e Stati Uniti per dare sicurezza alle famiglie e alle imprese. Le guerre commerciali non fanno che danneggiare i popoli, alimentando incertezza e instabilità. Per questo riteniamo strategico tornare a fare un lavoro congiunto anche in sede ONU per promuovere un nuovo modello alimentare globale che rimetta al centro la salute dei cittadini. Tutto ciò deve avvenire nel rispetto della reciprocità, perché non accetteremo mai compromessi al ribasso”.
 
Bisogna puntare a ridurre le barriere commerciali, sempre nel rispetto dei rigidi standard di sicurezza alimentare europei. Bene, quindi, favorire l’internazionalizzazione delle nostre imprese in USA, ma deve essere chiaro che siamo, ovviamente, contrari ad investimenti di prodotti Italian sounding o alla riduzione delle tutele delle nostre indicazioni geografiche in qualsiasi mercato di Paese terzo” evidenzia il direttore di Coldiretti Cuneo Francesco Goffredo.

c.s.

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