CUNEO - Decreto Cutro 2, Bergesio (Lega): “Regole più stringenti e rigorose sull’immigrazione”

Il governo vara il giro di vite sulla protezione internazionale: “Gli italiani hanno votato il centrodestra anche per fermare il business dell'immigrazione clandestina”

30/11/2023 18:15

Ok definitivo del Senato al decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, il cosiddetto decreto “Cutro 2”. Oggi l’aula di Palazzo Madama ha rinnovato la fiducia al Governo con 97 sì, 65 no e un astenuto. Il provvedimento include disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza del Paese. “Il decreto è volto a regolamentare in maniera più stringente l'immigrazione e la protezione internazionale, rafforzando nel contempo le politiche di sicurezza in Italia”, spiega il senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega).
 
La misura contiene varie novità nel quadro normativo italiano relativo all'immigrazione e alla protezione internazionale. “In particolare, il dl, caratterizzato da un approccio più rigoroso - sottolinea Bergesio - introduce criteri più stringenti per l'accoglimento delle domande di protezione internazionale e nuove modalità di gestione dell’espulsione. Vengono introdotte procedure di verifica dell’età del minore non accompagnato ed è estesa l’accessibilità al Sistema di Accoglienza e Integrazione a tutte le donne, non più solo a chi si trova in stato di gravidanza, in quanto considerate soggetti di particolare vulnerabilità”.
 
“Soprattutto - dice il senatore cuneese della Lega - non potrà entrare in Italia chi è condannato, anche con sentenza non definitiva, per lesioni personali ai danni di incapaci, minori o infermi o con prognosi di oltre 20 giorni e anche chi ha commesso reati ‘relativi a pratiche di mutilazione genitale femminile’ e che abbiano comportato ‘lesioni permanenti al viso'. Una novità importante, che chiude le porte del Paese ai condannati”.
 
Le novità includono anche modifiche alla disciplina dell’allontanamento ingiustificato nell’ambito del procedimento di riconoscimento della protezione internazionale. Un emendamento della Lega, inoltre, dà la possibilità di tenere reclusi fino a 5 mesi, nei Centri di detenzione, anche i minori non accompagnati che abbiano compiuto 16 anni. E si stabilisce che la domanda di protezione internazionale non si perfezioni nel caso in cui lo straniero non si presenti in Questura per gli adempimenti richiesti mentre si dispone la riduzione da 12 a 9 mesi del periodo di sospensione della domanda nel caso in cui il richiedente asilo si allontani senza giustificazione dai Centri di accoglienza o si sottragga al trattenimento negli hotspot e nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio.
 
"Gli italiani hanno votato il centrodestra anche per fermare il business dell'immigrazione clandestina e per tutelare la sicurezza del Paese. Governo e Lega stanno mantenendo le promesse", conclude il senatore Bergesio.

c.s.

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