CUNEO - "Di fronte alla diserzione delle banche non rimane che appellarsi a Poste Italiane"

Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni del sindaco di Valdieri Guido Giordana e dell'ex consigliere provinciale Paolo Chiarenza

Immagine di repertorio

Redazione 14/10/2023 07:42

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Egregio Direttore,
aumenta sensibilmente e costantemente il numero di sportelli bancari che chiudono nei piccoli Comuni. Gli istituti bancari, incuranti delle condizioni delle comunità locali e delle istanze avanzate dalle amministrazioni comunali, riducono i servizi alla comunità e moltiplicano per gli abitanti di montagna, soprattutto gli anziani, le difficoltà conseguenti alla transizione digitale, come se questa fosse una obbligatoria alfabetizzazione. È la logica libertaria del profitto, a cui non si riesce ad imporre limiti politici ed etici.
 
La questione parte da lontano, dalla legge delega del 1990, quando il governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi, d’intesa con il presidente del Consiglio Amato, separa le funzioni di diritto pubblico (“funzione sociale del credito”, secondo la legge bancaria del 1936) dalle funzioni commerciali e finanziarie. Ciò per adeguare il sistema bancario italiano alla “unità economica europea” e incentivare gli investitori europei. Era anche l’epoca in cui i nostri soloni politici ed economici esaltavano le liberalizzazioni ad ogni costo e si ubriacavano con gli slogans “grande è conveniente”, “grande è efficiente”.
 
Quello che però oggi non viene progettato è un sistema integrato, costituito da grandi gruppi bancari capaci di competere a livello internazionale e da una rete di istituti di credito medio-piccoli fortemente radicati sul territorio a salvaguardia dell’imprenditoria locale e al servizio della clientela dei piccoli Comuni.
 
Di fronte alla diserzione delle banche non rimane che appellarsi a Poste Italiane, per quel che di “pubblico” ancora esiste, al fine di venire incontro all’esigenza di servizi necessari alla gente ancorata alla vita e al lavoro in zone di montagna. Interventi politici mirati dovrebbero richiedere l’installazione capillare di bancomat nei Comuni presidiati dalle Poste. Si deve richiedere di aumentare le giornate di apertura e gli orari di lavoro, ovviamente con l’adeguamento del personale, e ciò specialmente all’inizio mese e nei periodi estivi laddove è forte la frequentazione turistica.
 
Ringraziamo per la pubblicazione, distintamente.
 
Paolo Chiarenza (Busca), Guido Giordana (Sindaco di Valdieri)

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