CUNEO - Dieci anni in dieci eventi: fatti e storie del decennio 2010-2019 in provincia Granda

L'ascesa e la caduta della Bre Banca Lannutti e del Cuneo Calcio, l'eterna saga dell'autostrada A33, l'addio a Michele Ferrero, la 'mummia di Borgo' e molto altro. Ecco cosa resterà di questi anni Dieci

Andrea Cascioli 29/12/2019 19:12

2010 - Pallavolo, il sogno tricolore è realtà: Bre Banca Lannutti campione d’Italia
 
Eduardo Galeano scriveva che l’utopia è qualcosa di irraggiungibile e tuttavia serve a non smettere mai di camminare. Per il volley cuneese la grande utopia diventa realtà alle ore 20 del 9 maggio 2010: dopo 21 stagioni in serie A1, la Bre Banca Lannutti Cuneo è campione d’Italia. La ‘maledizione dello scudetto’, solo sfiorato ai tempi dell’Alpitour nei play off del 1996 e 1998, è infranta con un secco 3-1 ai danni della favorita Itas Diatec Trentino nel ‘V day’ di Bologna.
 
Per Wijsmans e compagni è l’apice della gloria, ma la pallavolo subalpina passerà dagli allori alla polvere in appena quattro stagioni. Il 2 maggio 2014 Valter Lannutti annuncia le sue dimissioni da presidente: il trionfo di Bologna sembra lontano un secolo. Dopo 25 anni Cuneo rinuncia all’iscrizione in A1 ed esce dal volley che conta. Una ferita non ancora rimarginata per lo sport della Granda.
 
 
2011 - Scudetto dilettanti e ritorno tra i ‘pro’: comincia la parabola del Cuneo Calcio di Marco Rosso
 
Gli anni Dieci si aprono nel segno del successo per lo sport cuneese. L’11 giugno 2011, un anno dopo l’affermazione della Bre nel volley, sono i biancorossi del calcio a portare sotto la Bisalta un altro primato: è lo scudetto dilettanti, vinto in finale a Treviso per 1-0 contro il blasonatissimo Perugia.
 
Tre anni dopo la retrocessione in serie D il Cuneo 1905 torna tra i professionisti, guidato dall’idolo di casa Enrico Fantini, ex Juve e Toro. Nel frattempo il presidente Franco Arese ha passato il testimone a Marco Rosso, che reggerà le sorti del club di corso Monviso per un altro decennio. Ma la parabola del Cuneo segue la stessa traiettoria di quella della Bre: dopo il passaggio di proprietà nel 2018, tra buoni risultati in campo e grottesche vicissitudini dirigenziali, arriva l’amarezza del fallimento, sancito lo scorso 4 dicembre. Il nuovo Cuneo Football Club di Mario Castellino riparte dalla Terza Categoria, agli ordini della ‘bandiera’ Pier Calandra.
 
 
2012 - A Cuneo arriva finalmente l’autostrada. Ma l’A33 resta un miraggio
 
Eppur si muove. Il 20 febbraio 2012 il capoluogo della Granda entra finalmente nella rete autostradale italiana. Con l’apertura del tratto Sant’Albano Stura-Cuneo finisce un’odissea trasportistica divenuta proverbiale, ma la telenovela dell’autostrada A33 è ben lungi dal concludersi.
 
I cantieri dell’‘eterna incompleta’ si arrestano infatti prima dei fatidici 9 km tra Alba e Cherasco. Da allora è stato un succedersi di annunci e smentite, tra le polemiche sul tracciato a zig zag e la foto del viadotto ‘sospeso’ ormai assurta a icona della cattiva politica. Il 1 agosto scorso è arrivato l’atteso sblocco dei lavori dal Cipe, ma col cambio di governo si è tornati a parlare di modifiche al dossier Delrio - già approvato dalla Commissione Ue - che azzererebbero l’iter burocratico. Nell’‘anno che sta arrivando’, intanto, saranno passati due decenni esatti dall’apertura dei cantieri.
 
 
2013 - Un segreto di provincia: il mistero della mummia di Borgo San Dalmazzo
 
Il caso di cronaca più seguito del decennio in provincia Granda non riguarda un delitto ma un’incredibile storia dove si mescolano horror, magia e superstizione popolare. Nella serata del 27 ottobre 2013 in un anonimo villino a Borgo San Dalmazzo viene ritrovato un cadavere mummificato: il corpo, conservatosi in uno stato di imbalsamazione naturale, è quello di Graziella Giraudo, una ‘santona’ del posto di cui nessuno aveva più avuto notizie da oltre tre lustri.
 
Si scopre infatti che la ‘Gresi’ era morta per cause naturali nel 1996 ma il suo corpo era stato conservato nell’abitazione che divideva con la consuocera, Rosa Giraudo. Solo la morte di quest’ultima porterà alla luce un segreto di cui erano a conoscenza anche l’ex marito, i figli e il genero della ‘mummia’, membri di un gruppo di preghiera che forse attendeva la resurrezione della propria guida spirituale. La vicenda giudiziaria si è conclusa il 30 ottobre davanti alla Corte d’Appello di Torino.
 
 
2014 - Il centrosinistra conferma l’en plein alle comunali. E la provincia Granda ‘sparisce’
 
Tempo di grandi cambiamenti in politica: a Roma, dove Matteo Renzi alla guida del governo porta il Pd al trionfo delle europee con il 40%. A Torino, con Sergio Chiamparino che conquista la presidenza della Regione dopo la caduta della giunta Cota. Ma anche a Cuneo, dove il centrosinistra mette a segno un ‘cappotto’ nelle elezioni comunali in tutte le principali città al voto.
 
Come già nel 2009, in cinque delle ‘sette sorelle’ si insediano giunte guidate dai dem: confermati Marello ad Alba e Sibille a Bra, mentre a Fossano Sordella succede all’uscente Balocco, a Saluzzo Calderoni subentra ad Allemano e a Savigliano Cussa prende il posto di Soave. C’è una novità: in seguito alla riforma Delrio, le province diventano enti di secondo livello. Alla scadenza del mandato della leghista Gianna Gancia non succede quindi nessun presidente eletto: sarà il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, a subentrarle come candidato unico degli amministratori comunali.
 
 
2015 - Addio a Michele Ferrero, il papà della Nutella che ha portato le Langhe nel mondo
 
Il padre Pietro e la mamma Piera avevano cominciato con una pasticceria ad Alba, negli anni Quaranta. Alla sua morte, il 14 febbraio 2015, l’88enne Michele Ferrero è l’uomo più ricco d’Italia e il 30esimo al mondo. Salito alla guida dell’azienda di famiglia nel 1957, è lui ad avere la geniale intuizione che porterà il marchio Ferrero in tutto il mondo, rinnovando la ricetta della ‘supercrema’ inventata da suo padre e commercializzandola con il nome di Nutella dal 1964.
 
Il successo pone le basi per l’espansione globale del colosso dolciario e la rinascita di un intero territorio. La Langa del tempo è ancora quella della ‘malora’ fenogliana e per migliaia di contadini l’impiego alla Ferrero è la strada del riscatto. Per questo ai funerali del patriarca partecipano generazioni di dipendenti, come già era avvenuto quattro anni prima dopo la prematura scomparsa del figlio Pietro. È l’omaggio di una città al simbolo di un’imprenditoria che non ha mai dimenticato le sue radici.
 
 
2016 - Giro d’Italia, il ‘volo in rosa’ di Vincenzo Nibali dal Colle dell’Agnello alla Lombarda
 
In principio fu Fausto Coppi, l’”uomo solo al comando” le cui gesta nella Cuneo-Pinerolo del 1949 entrano nella leggenda. Cinquant’anni dopo tocca a Marco Pantani scrivere sul Fauniera un’altra pagina gloriosa del ciclismo tra le valli cuneesi. Ma la storia del Giro d’Italia è fatta di eterni ritorni e così la 99esima edizione della corsa in rosa saluta un nuovo trionfatore: Vincenzo Nibali.
 
Il 28 maggio 2016 si corre la Guillestre-Sant’Anna di Vinadio, 134 km decisivi dato che la caduta dell’olandese Steven Kruijswijk sul Colle dell’Agnello ha rimesso in pista gli inseguitori. Dopo la vittoria nella Pinerolo-Risoul, lo ‘Squalo’ stacca i meglio piazzati sul Colle della Lombarda e chiude sesto all’arrivo: la tappa di Sant’Anna va all’estone Rein Taaramäe, la maglia rosa al messinese che il giorno dopo vince a Torino il suo secondo Giro d’Italia. Una rimonta eroica resa possibile dal lavoro del gregario Michele Scarponi, scomparso solo un anno più tardi.
 
 
2017 - L’anno nero dei trasporti, tra il crollo del viadotto a Fossano e il sequestro del Tenda bis
 
Se è vero che i trasporti sono da sempre la spina nel fianco dei bogianen cuneesi, il 2017 merita comunque il titolo di ‘annus horribilis’ sulle strade. E non solo per il funesto bilancio degli incidenti, che con 58 morti vede il peggior record dal 2010. Due eventi segnano la rete infrastrutturale in primavera: il 18 aprile il crollo del viadotto sulla statale 231 a Fossano, che solo per un fortunato caso non coinvolge nessuno ma appare una sinistra anticipazione di ciò che avverrà nell’agosto 2018 sul ponte Morandi di Genova.
 
Il 24 maggio invece è l’autorità giudiziaria a imporre uno stop con il sequestro del cantiere per il raddoppio del tunnel di Tenda: i lavori si trascinano ormai da quattro anni, nel momento in cui la Guardia di Finanza interviene ipotizzando una serie di reati a carico di dirigenti dell’azienda appaltatrice Grandi Lavori Fincosit, funzionari Anas e consulenti. Su entrambe le vicende dovrà pronunciarsi il tribunale di Cuneo.
 
 
2018 - Da Bob Dylan ai Depeche Mode. Barolo celebra i dieci anni ‘agrirock’ del festival Collisioni
 
Una Woodstock tra i filari delle Langhe? Si può fare. A distanza di un decennio, il festival ‘agrirock’ Collisioni è ben più di una scommessa vinta. Nata a Novello nel 2009 sulle ceneri del premio Grinzane Cavour, la kermesse prende casa a Barolo due anni dopo e diventa uno degli appuntamenti estivi più attesi nel panorama musicale europeo: lo conferma l’edizione del decennale, che vede esibirsi tra gli altri i Depeche Mode nell’unica data italiana del Global Spirit Tour.
 
Tra i concerti memorabili degli scorsi anni si annoverano quelli di Bob Dylan (edizione 2012), Deep Purple (nel 2014), Mark Knopfler (2015), Placebo (2017), mentre nell’ultima edizione sono saliti sul palco di Barolo Eddie Vedder, Liam Gallagher e Thom Yorke. Non meno prestigioso il programma letterario, che ha visto protagonisti, tra gli altri, Don DeLillo, James Ellroy, Michel Houellebecq, Svetlana Aleksievic, Irvine Welsh, Chuck Palahniuk e Emmanuel Carrère.
 
 
2019 - Un cuneese al vertice della Regione (e un’altra al governo). La voce della Granda si fa più forte?
 
La tornata elettorale 2019 si apre con una novità di rilievo: per la prima volta dai tempi di Aldo Viglione, sulla poltrona più alta della Regione torna a sedere un cuneese. Si tratta di Alberto Cirio, già campione di preferenze degli ‘azzurri’ albesi prima a palazzo Lascaris e poi a Strasburgo. La sua elezione si accompagna a un ritorno di fiamma del centrodestra nella Granda, dove da un decennio non toccava palla alle amministrative: ad Alba Carlo Bo riconquista il municipio al primo turno, mentre a Fossano la spunta al ballottaggio il leghista Dario Tallone. Il centrosinistra riconferma comunque Mauro Calderoni alla guida di Saluzzo e impone Gianni Fogliato a Bra come successore dell’uscente Bruna Sibille.
 
Dopo il cambio di maggioranza agostano, la voce della Granda arriva anche nel governo. Nel nuovo esecutivo Conte la monregalese Fabiana Dadone è ministro della Pubblica Amministrazione: ad appena 35 anni, l’esponente del M5S è anche la più giovane parlamentare cuneese a divenire ministro. Prima di lei, negli ultimi decenni, lo erano stati il cuneese Adolfo Sarti, i morozzesi Domenico Comino e Livia Turco, i monregalesi Raffaele ed Enrico Costa, la braidese Emma Bonino e Cesare Damiano, torinese 'adottivo' ma nativo di Cuneo.

Notizie interessanti:

Vedi altro