CUNEO - Dieta prima degli esami: occhio all’abuso di caffè e al cibo spazzatura

Snack e salatini non migliorano la concentrazione, sì invece alla classica dieta mediterranea. Meglio evitare pasti troppo pesanti, ma fare frequenti spuntini

Redazione 17/06/2020 12:47

 
Alla larga dal bricco di caffè nella notte prima degli esami. L’errore alimentare più frequente nella dieta pre-esame è senz’altro l’abuso di caffeina che - se può aiutare a tenersi svegli in periodo di ‘ripassoni’ notturni - provoca d’altro canto eccitazione, ansia ed insonnia, facendo perdere concentrazione e serenità agli esaminandi.
 
Una dieta equilibrata può aiutare a migliorare il tono dell’umore e a regolare il sonno: il consumo di frutta fresca di stagione che contiene zuccheri semplici, in particolare, aumenta la serotonina. Al contrario di quanto che si è creduto per decenni, invece, l’assunzione di fosforo non determina un aumento delle capacità mnemoniche. I nutrizionisti consigliano in generale di mangiare almeno cinque volte al giorno, o comunque ogni due o tre ore, prestando attenzione soprattutto alla colazione. È opportuno astenersi da pasti troppo pesanti: gli eccessi alimentari infatti richiamano il sangue all’addome per la digestione, con minore apporto di ossigeno al cervello.
 
In vista dell’inedita maturità 2020, che comincia proprio questa mattina, Coldiretti ha stilato sulla sua lavagna un elenco dei ‘buoni’ e dei ‘cattivi’ alimenti. Tra quelli consigliati ci sono i prodotti che possono favorire il sonno e aiutare l’organismo a rilassarsi e ad affrontare con energia e concentrazione la sfida scolastica: sì ai classici della dieta mediterranea come pasta, riso, pane e orzo, ma anche a formaggi freschi e yogurt, uova bollite, miele in infusi e latte caldo. Tra i vegetali, oltre alla frutta dolce sono raccomandati per i pasti lattuga, radicchio, rape e cavoli. Promossi anche la cipolla e l’aglio.
 
Da evitare invece l’abuso di bevande eccitanti (cioccolata, caffè e the) e i condimenti come curry, paprika e pepe che possono irritare. Alla larga dai piatti cucinati col dado da cucina e dal junk food (snack industriali, salatini e altro) sebbene possa sembrare un facile conforto nel pieno di una maratona di studio: è da ricordare infatti che l’azione ‘energizzante’ di questi cibi è molto limitata nel tempo. Inoltre, per quanto faticose, le attività intellettuali non provocano un aumento del dispendio energetico del nostro corpo e se si rimane fermi per molte ore si rischia di aumentare di peso senza guadagnare in concentrazione. Più che mai sconsigliato, ovviamente, anche il consumo di alcolici e superalcolici.

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