CUNEO - Diritto allo studio: apre il bando per il nuovo voucher scuola della Regione

C’è tempo fino al 30 maggio per presentare la domanda per il ticket virtuale introdotto in Piemonte nel 2017 per gli acquisti legati al diritto allo studio

16/04/2019 11:51

Aprirà giovedì 18 aprile e resterà aperto fino al 30 maggio 2019 il bando per il nuovo voucher scuola, il ticket virtuale introdotto in Piemonte nel 2017 per gli acquisti legati al diritto allo studio, che si presenta quest’anno con alcune importanti novità. In primo luogo, per ampliare la platea dei potenziali beneficiari ed evitare la sovrapposizione di contributi, il voucher può contare su una dotazione finanziaria superiore (oltre 17,6 milioni di euro), grazie all’integrazione tra risorse regionali (11,2 milioni di euro) e il contributo statale per i libri di testo (oltre 6,4 milioni). Inoltre, il valore del voucher, che per la prima volta sarà disponibile già dal mese di luglio, viene rimodulato, per adeguarlo all’effettiva spesa sostenuta dalle famiglie.
 
L’assessora all’Istruzione della Regione Piemonte ha espresso soddisfazione per l’apertura, in anticipo rispetto al passato, del bando per il voucher scuola che, grazie al lavoro svolto dalla giunta regionale in questi anni, potrà essere erogato prima dell’estate, ampiamente in tempo per l’avvio del nuovo anno scolastico. Un’innovazione importante, secondo l’assessora, che si unisce alla decisione di integrare provvidenze regionali e nazionali, semplificando così la vita alle famiglie e ai comuni, sollevati dagli oneri burocratici legati al contributo statale libri di testo, ora compreso nel voucher, e rendendo di fatto più fruibile lo strumento.
 
Come presentare domanda
 
Le famiglie degli studenti (o gli studenti stessi se maggiorenni), con indicatore Isee 2019 non superiore a 26 mila euro e iscritti nell’anno 2019-2020 alle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, statale e paritarie, o ai corsi di formazione professionale in obbligo di istruzione possono quindi presentare un’unica domanda per il voucher 2019/2020, per le rette scolastiche di iscrizione e frequenza o, in alternativa, per l’acquisto di libri di testo, materiale didattico, dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dai piani dell'offerta formativa e trasporti, che comprende anche il contributo statale per i libri di testo.
 
Come di consueto, le domande possono essere presentate esclusivamente online, attraverso l’applicazione disponibile a questa pagina, con le credenziali Spid (sistema per l’identità digitale della Pubblica Amministrazione) o, per chi le avesse ancora attive, con le credenziali di Sistema Piemonte usate per i precedenti bandi.
 
Il valore del voucher
 
L’importo si differenzia in base alle fasce di reddito e agli ordini di scuola. Si va da un minimo di 75 a un massimo di 500 euro per il voucher libri di testo, attività integrative, trasporti, materiale didattico e dotazioni tecnologiche e da un minimo di 950 euro a un massimo di 2150 euro, per il voucher iscrizione e frequenza. Restano le maggiorazioni per gli studenti con disabilità certificate (importi aumentati del 50 per cento) e con disturbi specifici di apprendimento o esigenze educative speciali (importi aumentati del 30 per cento) e ancora residenti nei comuni marginali del Piemonte (importi aumentati del 30 per cento).
 
Tempistiche
 
Scaduti i termini di presentazione delle domande (ore 23.59 del 30 maggio 2019), gli uffici dell’assessorato regionale all’Istruzione procederanno all’istruttoria e alla definizione della graduatoria, con l’obiettivo di rendere disponibile sulla tessera sanitaria l’importo del voucher a partire da luglio 2019. Fino al 30 giugno 2020, le famiglie beneficiarie potranno spendere al cifra presso la rete degli esercizi commerciali, i comuni, le istituzioni scolastiche e le agenzie formative convenzionate.
 
Informazioni
 
Per informazioni e assistenza è attivo, da giovedì 18 aprile, il Numero Verde gratuito 800-333-444 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18), oppure ci si può rivolgere agli Uffici relazioni con il pubblico o ancora può consultare il sito internet della Regione, alla pagina dedicata all’istruzione.


c.s.

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