CUNEO - Distanziamento sui mezzi pubblici, la Regione al governo: ‘Chiediamo chiarezza’

Il Piemonte non è in condizione di ripristinare la misura su treni e autobus, come richiesto da Roma: ‘Migliaia di utenti rimarrebbero a piedi’

Redazione 03/08/2020 19:48

 
Il ripristino delle misure di distanziamento a bordo dei mezzi pubblici ordinato dal ministro della Salute Roberto Speranza ha avuto forti ripercussioni negli ultimi due giorni sui trasporti, dove moltissimi passeggeri lamentano di essere stati lasciati a terra. La situazione è particolarmente complessa in Piemonte, poiché dal 10 luglio l’amministrazione regionale, a seguito di una valutazione del quadro sanitario con i propri esperti tecnico scientifici, ha ripristinato il pieno carico sulle linee pubbliche extra urbane.
 
Oggi l’ordinanza del ministro della Salute cambia completamente lo scenario. La Regione Piemonte ha perciò chiesto un parere alla propria avvocatura ricevendo conferma che l’ordinanza esclude la possibilità di derogare il distanziamento a bordo senza il parere del Comitato Tecnico Scientifico di livello nazionale. Nelle ultime ore le dichiarazioni del ministro dei Traporti, circa la possibilità di stringere o allargare le misure di sicurezza sulla base dei criteri valutati con il monitoraggio epidemiologico regionale, hanno ulteriormente preoccupato la Regione.
 
L’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi sottolinea che “questo rimpallo di responsabilità tra ministri è inaccettabile e si ripercuote inevitabilmente sui cittadini”. Si rende infatti necessario in questo momento, spiega l’esponente della giunta Cirio, un atto di pari livello da parte del ministero dei Trasporti che esprima in maniera chiara quali misure adottare sui trasporti pubblici locali. Già durante la giornata, interpellato dall’Ansa, Gabusi aveva affermato che la Regione non è in condizione di riprendere il distanziamento: “Abbiamo migliaia di utenti che rimarranno a piedi, che non potranno svolgere la loro attività lavorativa e non potranno nemmeno andare in vacanza”.
 
Il prossimo giovedì 6 - sebbene le interlocuzioni con gli altri assessori regionali ai Trasporti siano già iniziate da ieri - il Piemonte chiederà alla Conferenza delle Regioni di prendere una posizione netta nei confronti del governo al fine, affermano da piazza Castello, di “fare chiarezza sulla situazione e di non lasciare i cittadini in balia di notizie e comunicati stampa dell’ultimo momento”.

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