CUNEO - DL Pubblica amministrazione, Bergesio: “Si torna ad investire sulla PA per rimettere in moto il Paese”

La nota diffusa dal senatore cuneese della Lega: "Intervento importante, che sblocca circa 3 mila posti di lavoro"

21/06/2023 09:16

“Intervento importante, che sblocca circa 3mila posti di lavoro, con particolare attenzione alle Forze dell’Ordine. Sempre per le Forze dell’Ordine il provvedimento introduce inoltre il taser nei Comuni superiori ai 20.000 abitanti, in dotazione agli agenti impegnati a garantire la sicurezza sul territorio, la stabilizzazione del personale, nuove assunzioni. E, più in generale, la possibilità di stipulare convenzioni con le Università e inserire giovani laureati nel mondo del lavoro, interventi a favore dei piccoli Comuni e la proroga di un anno dello scudo erariale, una semplificazione della pubblica amministrazione e il rafforzamento dell'attività produttiva”. Lo afferma il senatore cuneese della Lega Giorgio Maria Bergesio, commentando il decreto Pubblica Amministrazione, dopo il via libera definitivo alla misura, oggi, nell’aula del Senato, con 103 voti a favore, 72 contrari ed un astenuto.
 
Il decreto si pone l’obiettivo di velocizzare e aumentare la capacità di investimento del Paese, agendo in un’ottica di semplificazione della pubblica amministrazione e di rafforzamento dell’attività produttiva. 
 
Tra gli obiettivi il sostegno al personale delle pubbliche amministrazioni, incluse le forze dell’ordine: “Il provvedimento arriva a sbloccare circa 3.000 nuovi posti di lavoro nella pubblica amministrazione, con un’attenzione particolare alle Forze dell'ordine, per il ruolo cruciale che occupano nei territori, di garanzia della sicurezza pubblica e di ausilio agli amministratori locali per la gestione della vita pubblica”
 
Diverse norme intervengono a favore dei piccoli Comuni: “Le risorse del fondo destinato a contribuire al sostegno economico per le assunzioni a tempo determinato finalizzate all’attuazione del PNRR nei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, assegnate per l’anno 2022 e non utilizzate, restano nella disponibilità dei Comuni beneficiari anche per l’anno 2023 - spiega il senatore cuneese -. Le rimanenti risorse del fondo per l’annualità 2022 saranno redistribuite nelle annualità dal 2023 al 2026 come contributo al trattamento economico del segretario comunale nei piccoli Comuni. Altre norme sono finalizzate ad ovviare alla carenza di segretari comunali nei piccoli Comuni”.
 
Per quanto riguarda la Corte dei Conti: “È stato inserito un emendamento che proroga una norma voluta da Conte, prima, e da Draghi poi, riguardo l'eliminazione del controllo concomitante, in quanto quest’ultimo deresponsabilizza chi dovrebbe essere il maggiore responsabilizzato. L'Italia ha bisogno di una riforma dei controlli. Se ne fanno troppi, sono inefficaci, producono solo reazioni di inerzia e autodifesa dell'amministrazione”.
 
“Finalmente, grazie al governo di centrodestra si torna ad investire e a potenziare la pubblica amministrazione, per rimettere in moto la macchina amministrativa del Paese e per migliorare l'erogazione dei servizi ai cittadini. Avanti così!”, conclude il senatore Bergesio.

c.s.

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