CUNEO - Domani il presidio di +Europa a Cuneo: "Con Israele. Si lavori per la de-escalation"

La sindaca Patrizia Manassero ha annunciato la sua presenza. La Torre Civica verrà illuminata con i colori di Israele

13/10/2023 11:00

Il presidio che abbiamo promosso lunedì scorso per domani alle 17 a Cuneo davanti al monumento della Resistenza per testimoniare la nostra solidarietà con Israele e con il popolo ebreo è, per noi, un dovere morale che coinvolge le nostre coscienze. Senza se e senza ma vogliamo riaffermare il diritto ad esistere dello stato di Israele e condannare l’attacco criminale da parte dei terroristi di Hamas appoggiati dall’Iran nei confronti di civili indifesi, giovani, donne e bambini. Questa posizione ferma e netta non ci esime dal dovere di fare appello a una de-escalation della spirale di violenza che invece è l’obiettivo dei terroristi di Hamas. Difesa ma non vendetta è il nostro appello senza usare strumenti che si ritorcano a loro volta contro civili indifesi come ha dichiarato Emma Bonino di fronte alla notizia di negare cibo e acqua alle popolazioni civili della striscia di Gaza”. Così in una nota Flavio Martino, Filippo Blengino e Alice Depetro, rispettivamente Portavoce, Tesoriere e Presidente di +Europa Cuneo.
 
È terribile constatare - continua la nota - che sia proprio Hamas a rifiutare corridoi umanitari per donne e bambini verso l’Egitto, questo dimostra quanto a questi criminali stia a cuore il bene della propria stessa gente. A questo si aggiunge l’assordante silenzio dell’autorità palestinese e del suo presidente Abu Mazen. Le implicazioni internazionali sono molteplici come le responsabilità del governo di Netanyahu appoggiato da forze fanatiche di estrema destra. La soluzione non deve smettere di essere 'due popoli, due stati' (democratici) dove ognuno accetti il diritto ad esistere dell’altro. Per questo bisogna che, insieme alla de-escalation, entrambi i popoli riescano ad isolare le proprie componenti estremiste e fanatiche, come tentarono negli anni ’90 Yizhak Rabin e Yasser Arafat. La posizione europea espressa da Josep Borrel è pienamente condivisibile ma come sempre debole nella sua efficacia non avendo ancora l’Unione Europea una politica estera comune forte. Ringraziamo la Sindaca Manassero, che ha annunciato la sua presenza e illuminerà la torre civica con i colori della bandiera israeliana, e tutte le forze politiche e associazioni che hanno aderito che con il loro gesto danno una dimostrazione concreta del diritto ad esistere dello stato di Israele di fronte ad un fanatismo politico e religioso che ha come obiettivo anche quello di colpire i valori di democrazia e pluralismo che rappresenta ben lontana da valori razzisti, sessisti e omofobi".

c.s.

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