CUNEO - Dopo l'esplosione durante un test missilistico russo nessuna anomalia radiometrica in Piemonte

I dati rilevati dall'Arpa sono in linea con quelli delle altre reti di monitoraggio italiane ed europee, incluse quelle dei paesi più esposti

s.m. 16/08/2019 14:48

In seguito all’esplosione verificatasi l’8 agosto durante un test missilistico nel poligono marittimo di Nyonoksa, nell’estremo nord della Russia, in tutta Europa è tornato l'incubo Chernobyl. Spiegazioni incomplete corroborate dagli allarmi lanciati dai responsabili locali, hanno contribuito ad alimentare la tensione, ma a quanto sembra la bolla allarmistica della tragedia che ha provocato la morte di cinque persone, tra specialisti dell'agenzia atomica Rosatom e funzionari del ministero della Difesa russo, sembra sgonfiarsi, soprattutto per quanto riguarda l'Italia e la nostra regione.

I dati della rete di monitoraggio della radioattvità dell’aria di Arpa Piemonte non hanno indicato livelli anomali di radioattività in conseguenza dell’incidente avvenuto presso il sito militare russo. Diversa, secondo il servizio meteo Rosgidromet, la situazione nella città chiusa di Severodvinsk, dove i livelli di radiazioni hanno superato 16 volte il livello di guardia per due ore e mezza, ma senza particolari emergenze.

I dati rilevati dall'Arpa Piemonte sono in linea con quanto rilevato dalle altre reti di monitoraggio italiane e ed europeee incluse quelle dei paesi più esposti ai rilasci radioattivi del sito russo quali Norvegia, Finlandia e Svezia, così come riportato sul sito dell’ISIN (Ispettorato Nazionale per la Scurezza Nazionale e la Radioprotezione) che si è attivato per intensificare i controlli sul territorio nazionale.

L'Agenzia continuerà a monitorare la radioattività dell’aria sia con la rete di allerta radiologica, basata su rilevazioni in tempo reale del rateo di dose gamma in aria, sia con analisi di particolato atmosferico campionato giornalmente presso le stazioni di Vercelli e Ivrea.

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