CUNEO - Dopo la pandemia "riaprono" i reparti di Ostetricia. Puppo: "Al Santa Croce caregiver ammessi già da mesi"

Il tema è sbarcato anche in Consiglio regionale. L'assessore alla Sanità Icardi: "Stiamo progressivamente tornando alla normalità"

a.d. 07/02/2023 15:52

La presenza dei caregiver a fianco delle neomamme sta progressivamente tornando alla normalità, dopo l’inevitabile battuta di arresto dovuta alla pandemia. La possibilità per le donne di avere di nuovo accanto una persona di fiducia durante la degenza sta gradualmente coinvolgendo i diversi ospedali, anche in relazione all'organizzazione interna dei reparti. Hanno già riaperto i propri reparti di ostetricia ai caregiver i Presidi ospedalieri Sant'Anna, Martini e Maria Vittoria”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta ad un'interrogazione sulle regole attualmente previste per l’ammissione dei cosiddetti “caregiver” - nella gran parte dei casi i papà, oppure persone di fiducia - al fianco delle neomamme.
 
Si legge nel comunicato diffuso oggi, martedì 7 febbraio, dalla Regione: “Oggi, grazie all'evoluzione del quadro epidemiologico legato al Covid, agli accompagnatori è nuovamente consentito l'accesso ai reparti senza più dover esibire il Green Pass. Restano valide le disposizioni che riguardano il divieto di accedere o permanere nei locali aziendali per i soggetti con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5°, il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e dell'utilizzo di mascherine, preferibilmente Ffp2”.
 
Il dibattito sull'assistenza alle neomamme negli ospedali si era acceso, sui social e non, anche nella Granda dopo la tragedia avvenuta all'ospedale "Pertini" di Roma, dove un neonato è morto schiacciato dalla propria mamma, addormentatasi mentre lo stava allattando.
 
Al “Santa Croce” di Cuneo, secondo quanto riferito dal primario di Ostetricia, il reparto è già “riaperto” da alcuni mesi. Spiega il dottor Andrea Puppo: “Per noi non cambierà nulla, già da alcuni mesi siamo tornati a consentire l’accesso di una persona di fiducia per ogni mamma, per tutto il tempo necessario, mentre gli accessi sono ancora contingentati nei normali orari di visita. La presenza di un ‘caregiver’ per le mamme è consentita anche 24 ore su 24 se ritenuto necessario, ma bisogna tenere conto del fatto che due persone stanche non ‘funzionano’, cerchiamo insomma di utilizzare la giusta razionalità”.
 

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