CUNEO - Draghi firma il nuovo Dpcm: in banca e in posta solo con il Green Pass

Nei negozi che vendono anche beni alimentari - come i supermercati - si potrà entrare anche senza Green Pass e comprare ogni tipo di bene, non solo quelli essenziali come inizialmente trapelato

Redazione 21/01/2022 12:39

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato un nuovo Dpcm in materia di ristori e nuove norme relative al Green Pass, le quali entreranno in vigore a partire dal primo febbraio. Da questa data chi non ha il vaccino anti Covid o è guarito può entrare nei negozi solo con la versione base della certificazione verde: per averlo serve come noto un tampone antigienico, che ha una validità di 48 ore, o uno molecolare (che vale 72 ore). Il certificato ottenuto senza vaccino varrà sei mesi. 
 
Nei negozi che vendono anche beni alimentari - come i supermercati - si potrà entrare anche senza Green Pass e comprare ogni tipo di bene, non solo quelli essenziali come inizialmente trapelato. Il Green Pass non servirà inoltre nei negozi specializzati in vendita di prodotti surgelati, negli esercizi specializzati in animali domestici e alimenti per animali, alle pompe di benzina, negli esercizi che vendono combustibile per uso domestico e riscaldamento, nelle farmacie, nei negozi che vendono prodotti sanitari, nei negozi di ottica, negli esercizi che commerciano articoli igienico-sanitari, nelle edicole.
 
Il Green Pass sarà invece necessario per andare in banca, in Posta e in tutti gli uffici aperti al pubblico, ad eccezione che si tratti di un’urgenza, per esempio se si deve fare una denuncia o compiere una operazione che non può essere rimandata. Una delle principali novità introdotta riguarda il ritiro della pensione, che con il nuovo decreto potrà essere ritirata all’ufficio postale sono con il Green Pass: è saltata la norma inserita nella bozza con la quale erano considerate “esigenze essenziali e primarie” quelle “indifferibili e urgenti connesse alla riscossione, presso gli sportelli di Poste italiane Spa e degli istituti di credito abilitati, di pensioni o emolumenti comunque denominati non soggetti ad obbligo di accredito”.
 

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