Il presidente della Commissione Sanità e Sociale del Consiglio Regionale, il consigliere regionale Luigi Genesio Icardi, è ritornato lunedì sera a Dronero per un confronto con gli operatori e i famigliari delle 23 ospiti, alcune delle quali portatrici di disabilità, che risiedono nella Casa della Divina Provvidenza “Le Perle”. La struttura chiuderà i battenti a fine anno ed è necessario individuare una soluzione rispettosa dei fabbisogni assistenziali e sociali delle ospiti, tra i quali è fondamentale il mantenimento della continuità delle relazioni. “È una vicenda che mi ha visto impegnato in prima persona fin da quando è stata ufficializzata la comunicazione della chiusura - dichiara Luigi Icardi - perché questa vicenda ha risvolti anche sotto l’aspetto umano data la condizione di fragilità delle assistite interessate e delle loro famiglie. Si tratta di persone che convivono da anni, con abitudini consolidate che incidono positivamente sui percorsi di cura e assistenziali. È una grande famiglia con i propri equilibri che avrebbe potuto disgregarsi, con conseguenze gravi sullo stato di salute psicofisico, data anche l’età delle pazienti. È pertanto, importante che il gruppo delle ospiti rimanga unito per evitare traumi e stress dati dal cambio di ambiente abitativo. Ho individuato, quindi, una soluzione in quella direzione presso la struttura ‘Acacie’ di Santo Stefano Roero che ha accolto la mia richiesta confermando la disponibilità ad accogliere l’intero gruppo”. L’ASL CN 1 e l’ASL CN 2 con le rispettive commissioni UMVD (Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità) e UGV (Unità di Valutazione Geriatrica) hanno effettuato in tempi molto rapidi le valutazioni socio sanitarie, finalizzate a valutare le reali condizioni di non autosufficienza indispensabili per una nuova allocazione. “Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per trovare una giusta soluzione, a partire dai direttori delle ASL - conclude Icardi - alle disponibilità dimostrate dalle strutture del territorio. Abbiamo raggiunto l’obiettivo di trovare una adeguata sistemazione per tutte le ospiti e entro il mese di settembre saranno quasi tutte traferite. L'ASL di riferimento integrerà la retta al 50% per alcune ospiti che presentano un quadro clinico e assistenziale rispondente a requisiti specifici. Per le situazioni di salute più gravi, l’integrazione arriverà al 70%. Questo è un aiuto concreto alle famiglie che si sono trovate in grave difficoltà per la chiusura della struttura”.