CUNEO - Droni e vigili a tutte le ore: “Così si riporta la sicurezza nel centro di Cuneo”

La ricetta del gruppo Indipendenti passa per un più vasto impiego della Polizia Municipale: “Non si può pensare che il loro compito principale sia fare le multe”

Andrea Cascioli 03/10/2023 18:25

Turni dei vigili urbani anche di notte, pattugliamenti congiunti con le varie forze di polizia e - dove si può - il ricorso ai droni. C’è tutto questo nell’elenco di proposte che il gruppo Indipendenti presenta all’amministrazione cuneese, per voce del capogruppo Giancarlo Boselli e dell’altro consigliere Paolo Armellini.
 
Al centro il ruolo dei civich, aggiornato alle attuali esigenze della città: “La Polizia Locale - spiega Boselli - non può essere quella del secolo scorso, quando il compito principale era fare le multe: noi pensiamo ci serva una polizia più moderna”. Questo, si affretta a precisare, non significa che la sola azione di repressione possa risolvere tutte le situazioni di degrado, ma che “i cittadini devono sentire i vigili al loro fianco giorno e notte, nelle difficoltà che sta vivendo non più solo una parte della città, ma l’intera città”. A chi vive nel degrado, aggiunge l’ex vicesindaco, “non si può dire che non possiamo fare di più, perché la responsabilità è del questore o del prefetto”. E sull’immigrazione “bisogna essere chiari”, ovvero: “Abbiamo una percentuale di persone che vengono qui per lavorare e lavorano duramente, costruendo ricchezza per tutta la società. Ma c’è una fascia di persone che non dà il proprio contributo e ingrandisce le file della criminalità e dello spaccio”.
 
Il fulcro delle rivendicazioni ruota attorno al più volte invocato terzo turno della Municipale. Un’idea che l’assessore Cristina Clerico ha già rispedito al mittente, con una motivazione legata alle risorse: il servizio notturno costerebbe troppo rispetto alle necessità, mentre il Comune punta soprattutto a rafforzare il turno serale. Boselli, dal canto suo, non è convinto: “Non è possibile che per via di vecchi accordi sindacali la Polizia Locale cessi la sua attività alle ore 19. Capisco possa essere fastidioso chiedere ai vigili di fare i turni di notte come polizia e carabinieri: nella mentalità di molte forze politiche forse sono voti persi, ma io non credo. Ho parlato con molti agenti, soprattutto giovani, che vogliono essere qualcosa di diverso”.
 
Ad Armellini il compito di illustrare nel dettaglio le idee del gruppo sulla sicurezza, a cominciare da un maggiore coordinamento con le varie forze di polizia: “Scambio di informazioni, interconnessione delle sale operative, aggiornamento professionale integrato”. Tra gli agenti in forze al comando di via Roma, solo trenta sono adibiti al controllo del territorio: si tratta di sei ispettori e 24 agenti. In questo periodo, come nella stagione estiva, vengono organizzate quattro uscite settimanali nella fascia oraria 18-24, oltre ai normali turni: “L’obiettivo è arrivare a una copertura graduale delle 24 ore. Un primo passo potrebbe essere quello di mettere sul presidio gli agenti dalle 18 alle 24 per sette giorni alla settimana”. “Proponiamo anche l’utilizzo dei droni” aggiunge Armellini: “Non nel concentrico ma in spazi ampi come il parco Parri, il parco della Resistenza e il parco Fluviale, dove sono avvenuti episodi gravi. Borgo San Dalmazzo, a otto chilometri da qui, si è già dotato di tre droni”.
 
Ad ascoltare i colleghi ci sono Claudio Bongiovanni di Cuneo Mia, Franco Civallero di Forza Italia e il civico di destra Beppe Lauria: nessuno dalla maggioranza, lamentano i padroni di casa. Per Lauria resta praticabile anche il coinvolgimento dei militari della caserma Vian nella gestione dell’ordine pubblico: “Questa città è nata con i militari, i soldati non ci spaventano. Una sinergia con il ‘Doi’ sarebbe auspicabile”. “Non sono contrario all’utilizzo dei militari” ribatte Boselli: “Penso però che, se comandassi la caserma, chiederei prima all’amministrazione perché non si utilizzino i vigili”.

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