CUNEO - Emergenza meteo del 6 luglio, a Cuneo 650 mila euro. Bergesio: “Segnale concreto di attenzione del Governo"

Il commento del senatore: "Una bella notizia per il nostro territorio. Consentirà di far fronte alle esigenze più urgenti"

Redazione 30/08/2023 09:07

Seicentocinquantamila euro per gli eventi meteorologici che si sono verificati il 6 luglio scorso: è la cifra che il Governo ha stanziato per Cuneo. Deliberato anche lo stato d’emergenza per 12 mesi per il Piemonte, uno dei territori colpiti in questi mesi da trombe d’aria, grandinate e forti temporali che hanno fortemente danneggiato aziende ed abitazioni. La decisione giunge dopo la relazione del Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ed accoglie le istanze avanzate dal Capo della Protezione Civile Curcio a seguito delle segnalazioni delle Regioni. Le risorse sono state quantificate in seguito ai sopralluoghi tecnici del dipartimento di Protezione civile nazionale e regionale. “Una bella notizia per Cuneo, che consentirà di far fronte alle esigenze più urgenti, dal soccorso alla popolazione al ripristino dei servizi pubblici”, commenta il Senatore cuneese della Lega, Giorgio Maria Bergesio.
 
“Un segnale concreto con cui il Governo dimostra ancora una volta la sua vicinanza e l’attenzione al territorio e alle sue problematiche che, con la crisi del clima in atto, coinvolgono tutta la popolazione, e rischiano di mettere in ginocchio l’economia della nostra provincia, in particolare il settore agricolo. Servono interventi urgenti per l’emergenza ma anche programmi a lungo termine, che mettano al riparo aziende e cittadini dalle conseguenze di calamità naturali sempre più frequenti”, afferma il Senatore Bergesio che conclude: “Ora le cifre verranno messe a disposizione tramite l'ordinanza della Protezione civile che ha avuto riscontro dalle segnalazioni dei danni più importanti subiti nel corso del maltempo. E nei prossimi giorni verranno definiti i criteri di ripartizione. A questa cifra dovranno essere aggiunte ulteriori risorse in quanto i danni quantificati anche in seguito sono molto elevati”.

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