Circa 115 chilometri di infrastrutture interamente in fibra ottica, un investimento da circa 7 milioni di euro da parte dell’azienda per collegare 21 mila unità immobiliari con la fibra ultraveloce: sono alcuni dei numeri della convenzione firmata dal Comune di Cuneo con Open Fiber, la società impegnata sul territorio nazionale nel progetto di cablaggio per azzerare il cosiddetto “digital divide”. Il piano punta a trasformare la città in una “smart city” a tutti gli effetti con una rete FTTH, Fiber To The Home, che porterà la fibra direttamente presso le case e le aziende. Il piano è stato presentato stamattina, mercoledì 12 febbraio, presso la Sala Giunta del Palazzo comunale di via Roma: presenti l’assessore alla Smart City Domenico Giraudo, il consigliere comunale con delega alle infrastrutture tecnologiche Silvano Enrici e il responsabile Piemonte Sud e Liguria di Open Fiber Giovanni Romano Poggi, oltre a Carlo Gestro, Field Manager Cuneo, e Costantino D’Avanzo degli Affari Istituzionali. “Un’opportunità importante per i cittadini, che anche per lavoro hanno bisogno di un servizio sempre più veloce”, ha commentato Giraudo aprendo la presentazione.

 

Gli interventi sono partiti da circa due settimane da via Luigi Negrelli, dove sarà installato il “Pop” (Point of Presence), ossia la centrale dalla quale si dirameranno i cavi. La conclusione dei lavori prevista è fissata per l’estate del 2021: circa il 60% delle linee si servirà di cavi e reti già esistenti, evitando gli scavi, il restante 40% sarà invece realizzato privilegiando il più possibile modalità a basso impatto ambientale e dai tempi più rapidi. La realizzazione del piano è assegnato alla multinazionale spagnola Elecnor SA, i servizi di ingegneria sono invece affidati a IBS progetti. Secondo quanto risulta dalla mappa dei lavori fornita da Open Fiber, i lavori coinvolgeranno l’altipiano e le frazioni Borgo San Giuseppe e Madonna delle Grazie.

 

L’obiettivo è dotare i cuneesi di una connessione a 1 Gbps, con un tempo di latenza inferiore ai 5 millisecondi. Nel 2014 la Commissione Europea aveva fissato per i paesi dell’unione l’obiettivo di fornire entro il 2020 all’intera popolazione un collegamento ad almeno 30 Mbps e al 50% della stessa una connessione ad almeno 100 Mbps. La strategia italiana prevede invece 100 Mbps per l’85% della cittadinanza e 30 Mbps per tutti.