CUNEO - Estetisti e parrucchieri temono una nuova chiusura: ‘’Abbiamo già pagato abbastanza’’

Rappresentanti della categoria hanno manifestato stamane in piazza Galimberti insieme ai commercianti della val Vermenagna. ''Il lavoro è sceso del 30%''

Redazione 02/11/2020 15:26

 
Estetisti e parrucchieri temono una nuova chiusura. Nella mattinata di oggi (lunedì 2 novembre), alla manifestazione organizzata dai commercianti della Val Vermenagna in piazza Galimberti a Cuneo, c’erano anche alcuni esponenti della categoria. Scesi in piazza per far sentire la loro voce, hanno esposto alcuni cartelli di protesta in vista del nuovo Dpcm che verrà varato nelle prossime ore. Il contenuto non è ancora chiaro e, anche se non ci sarà un lockdown nazionale, il premier Conte ha annunciato durante un intervento in mattinata alla Camera dei Deputati che ci saranno interventi modulati e differenziati in base al “livello di rischio concretamente rilevato per ogni territorio’’. Insomma, parrucchieri e centri estetici non chiuderanno in tutta Italia, ma il timore è che le misure possano comunque colpire la categoria con provvedimenti locali. 
 
“Richiediamo i nostri diritti, finora come categoria abbiamo avuto solo doveri - spiega Pamela Raffo, titolare del salone di acconciature ‘Hair Dream Pamy’ di corso Francia -. In caso di una nuova chiusura non chiediamo soltanto aiuti, ma anche sgravi fiscali”.
 
“Ci siamo adeguati facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza nostra e dei nostri clienti, ma non possiamo sopportare un altro lockdown - le fa eco Antonio Sedda, contitolare di AT Acconciature in frazione Confreria - Il lavoro è sceso del 30% e le scadenze dei pagamenti non sono cambiate”.
 
Dagli ultimi dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato, in Piemonte si contano 12.449 imprese artigiane operanti nei settori acconciatura, manicure, pedicure e trattamenti estetici, con circa 22 mila addetti. In provincia di Cuneo questa realtà imprenditoriale è rappresentata da oltre 1.200 aziende, che lanciano un messaggio chiaro: “Non chiudeteci, abbiamo già pagato abbastanza’’.


Antonio Sedda, AT Acconciature
Pamela Raffo, Hair Dream Pamy

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