FOSSANO - Esuberi Colussi: 'Non è questo il momento delle strumentalizzazioni'

Il Comune di Fossano interviene sulla situazione, definita 'molto preoccupante' e annuncia che chiederà aiuto al neoministro Di Maio

Il sindaco di Fossano, Davide Sordella

07/06/2018 10:46

Il Comune di Fossano interviene sul caso Colussi. L'amministrazione comunale del sindaco Davide Sordella rispedisce al mittente le critiche ricevute e stigmatizza il comportamento di chi, a livello locale (il riferimento è, molto probabilmente alla consigliera comunale di minoranza, Anna Mantini) ha "iniziato a sfruttare il dramma di cento famiglie, attribuendo erroneamente al Comune la responsabilità dei fatti". 
 
"L’annuncio di potenziali 117 esuberi sui 180 lavoratori complessivi dello stabilimento fossanese è una situazione molto preoccupante. E questo anche se sappiamo che il Gruppo Colussi intende ancora investire sullo stabilimento di Fossano. Ora però non stiamo parlando di numeri, ma di persone, di famiglie. Siamo a disposizione dei lavoratori e dei sindacati, nelle forme che essi ritengano più utili e concrete, affinché si riescano a trovare soluzioni con la Colussi per scongiurare questa situazione. Non si tratta di un problema locale, non è un problema di Fossano, ma di una riorganizzazione nazionale dell’impresa. Se necessario chiederemo formalmente al Ministero competente ed anche alla Regione Piemonte di aprire tavoli di confronto. Chiederemo aiuto anche al ministro Di Maio, consapevoli che ha appena iniziato il suo lavoro e che non ha certo responsabilità su questa situazione, perché si tratta di scelte imprenditoriali private, ma il suo impegno potrà sicuramente essere utile e gliene saremo grati a nome della Città di Fossano. Pregherei di astenersi quanti a livello locale hanno già iniziato a sfruttare il dramma di cento famiglie attribuendo erroneamente al Comune la responsabilità dei fatti. Non è questo il momento delle strumentalizzazioni, bisogna essere molto concreti e soprattutto cercare di rimanere uniti come Comunità". 


c.s.

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