CUNEO - Eutanasia legale, i Radicali fanno il punto sulla raccolta firme: "Anche Borgna venga a firmare"

La conferenza stampa oggi pomeriggio in via Roma, presente anche il presidente nazionale Igor Boni

Redazione 31/07/2021 17:36

Conferenza stampa oggi pomeriggio (sabato 31 luglio) per i Radicali di Cuneo, per fare il punto sulla raccolta firme sull'eutanasia legale in Provincia di Cuneo. Sono intervenuti Filippo Blengino, coordinatore regionale della campagna referendaria, Igor Boni, Presidente nazionale di Radicali italiani, Silvja Manzi, Direzione nazionale +Europa, e Ugo Sturlese, consigliere comunale di Cuneo. 
 
Durante la conferenza, svoltasi all’aperto in via Roma, sono stati illustrati i risultati delle prime settimane di raccolta firme per il quesito che prevede la parziale abrogazione dell’articolo 579 del Codice penale, che renderebbe legale anche in Italia l’Eutanasia, consentendo alle persone in uno stato di sofferenza e di malattia irreversibile di porre fine alla propria vita.
 
Abbiamo superato le 250 mila firme, e siamo molto vicino alle 300 mila", ha spiegato Blengino: “Cuneo è la prima città d’Italia sotto i 250 mila abitanti per numero di firme raccolte in proporzione agli abitanti, la seconda del Piemonte per firme complessive raccolte. Ciò dimostra come la gente, anche qui, sia aperta e pronta ad affrontare un tema che riguarda milioni di famiglie italiane. A Cuneo abbiamo raccolto quasi 1700 firme, oltre 4000 in Provincia. Dati enormi per chi raccoglie sottoscrizioni senza grossi partiti e organizzazioni alle spalle".
 
Igor Boni, Presidente Nazionale di Radicali italiani: "Ai tavoli abbiamo un sacco di giovani che vengono a firmare. Stiamo raccogliendo un mare di firme, e riusciremo a far fare all'Italia un passo in avanti per i diritti civili. Come sulla campagna sull'aborto era con il PCI, anche oggi sono molti i grandi partiti, a partire dal PD, a restare alla finestra. Eppure le firme sono trasversali... Ai banchetti firmano persone di qualsiasi credo politico e religioso".
 
Silvja Manzi, Direzione nazionale di +Europa: "Protagoniste indiscusse di questa raccolta firme sono le donne e le giovani donne, che costituiscono la maggioranza dei nostri volontari e una fetta enorme di firmatari. Le donne sentono l'importanza di questo argomento più di tutti, considerando che spesso è su di loro che ricade il peso di certe problematiche".
 
Ugo Sturlese, Consigliere comunale: "Sono entusiasta di questi risultati. Questa é una vera libertà, perché legalizzare l'eutanasia significherebbe consentire a chi soffre di decidere sul proprio corpo. No alle false libertà, di chi ad esempio crede che il vaccino sia un pericolo e una limitazione dei nostri diritti. La nostra libertà finisce quando inizia quella degli altri, e l'eutanasia non lede i diritti di nessuno".
 
Un appello di tutti gli oratori, in conclusione, al Sindaco di Cuneo Federico Borgna: "Venga a firmare ai nostri banchetti".
 

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