CUNEO - Ex Enel, il “giallo dei cartelli” continua. Sturlese: “Mancato controllo da parte del Comune”

Le foto pubblicate da Cuneodice dimostrano che solo parte della cartellonistica dei lavori è stata modificata. Il consigliere della sinistra civica chiede chiarimenti

in foto: il cartello non modificato su via Vecchia di Borgo

Andrea Cascioli 11/12/2023 15:46

Lo aveva annunciato anche nella recente seduta della commissione urbanistica: “Questa storia non finisce qui, perché è una grave irregolarità di cui il Comune non ha tenuto alcun conto”. Ugo Sturlese è stato di parola e infatti torna ora sulla questione della cartellonistica di cantiere sull’area ex Enel, chiedendo all’amministrazione comunale cosa possa dire a riguardo.
 
L’interpellanza del consigliere di Cuneo per i Beni Comuni prende spunto da una foto che avevamo pubblicato in un articolo del 28 novembre scorso, dopo la discussione della prima interpellanza di Sturlese sul tema. Si poteva osservare come dal lato di via Vecchia di Borgo, di fronte al supermercato In’s, il cartello riporti ancora la dizione “manutenzione straordinaria”, anziché “manutenzione straordinaria/demolizione fabbricati” come è stato riportato su un altro lato. Una semplice svista o un’incongruenza?
 
I dirigenti del Comune, in commissione, avevano fornito la stessa risposta già anticipata in Consiglio dall’assessore al Patrimonio Alessandro Spedale: le autorizzazioni sono in regola, l’azienda che ha commissionato i lavori - la Porta Rossa spa di Osvaldo Arnaudo - ha effettuato dapprima alcuni interventi minori tramite Cila (comunicazione di inizio lavori asseverata) e solo in seguito ha iniziato la demolizione dei fabbricati esistenti, dopo aver ottenuto una Scia (segnalazione certificata di inizio attività). Nell’area, a lavori ultimati, sorgeranno la nuova sede dell’Eurospin, un McDrive di McDonald’s e un fabbricato per uffici.
 
Sturlese però continua a non essere convinto che tutto sia stato fatto “a regola d’arte”, dal punto di vista burocratico. Il decano della sinistra civica ricorda infatti che un cartello era stato modificato “verosimilmente a seguito della mia interpellanza”, cioè a novembre, sebbene i lavori fossero iniziati a giugno. L’altro, quello su via Vecchia di Borgo, è rimasto tale e quale: per il gruppo di opposizione le procedure sono “illecite fino a dimostrazione contraria” e l’amministrazione comunale è “per lo meno responsabile di mancato controllo, magari mediante il meccanismo del silenzio-assenso”. Le spiegazioni fornite da Spedale e dai funzionari non hanno convinto, insomma: a “parziale giustificazione”, dice Sturlese, l’assessorato richiama “un parere favorevole quanto improprio della commissione edilizia e ipotetiche dimenticanze od errori da parte dell’impresa concessionaria”.
 
Alla luce di tutto questo, Sturlese torna a domandare a Spedale se tutto sia stato fatto in modo e se non vi siano state omissioni “in vigilando” da parte degli uffici comunali: nel caso non vengano assunti “i provvedimenti sanzionatori più adeguati”, avvisa il consigliere, “il sottoscritto si rivolgerà nelle sedi opportune affinché venga valutata la legittimità degli atti procedurali adottati, che costituiscono il mosaico del ‘giallo dei cartelli’”.

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