CUNEO - Firmato un protocollo d'intesa per potenziare l'informazione per le vittime di violenza domestica

Il Comune di Cuneo ha recepito le linee guida: la rete antiviolenza è attiva e i servizi territoriali continuano a essere aperti e a erogare servizi

29/04/2020 10:39

 
 
Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, Federfarma e Assofarm hanno firmato un protocollo d’intesa per potenziare l’informazione per le donne vittime di violenza domestica e/o stalking durante l’emergenza Coronavirus.
L’obiettivo è essere accanto alle donne in questo momento di ulteriore difficoltà, fornendo tutte le informazioni necessarie per chiedere aiuto e denunciare la violenza in sicurezza. Si tratta di Linee Guida informative con le prime indicazioni utili per prevenire ed affrontare in modo efficace eventuali situazioni di violenza o stalking da parte maschile. 
 
Ricordiamo che nel Comune di Cuneo gli operatori continuano a prestare i loro servizi: la Rete antiviolenza è attiva, il Centro antiviolenza del Consorzio socio assistenziale è operativo e i servizi territoriali continuano ad essere aperti e ad erogare interventi, ora soprattutto in risposta all’emergenza in atto.
Il numero verde 1522 è sempre attivo 24 su 24, gratuito, dedicato alle richieste di aiuto e sostegno alle vittime di violenza e stalking.
 
L'APP1522 per smartphone, scaricabile attraverso i sistemi IOS e Android, consente di chattare con le operatrici e chiedere aiuto e informazioni in sicurezza, senza correre il rischio ulteriore di essere ascoltate.
 
L'App Youpol, per  segnalare i reati di violenza domestica e trasmettere in tempo reale messaggi agli operatori della Polizia di Stato. Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate, ma è possibile modificare il luogo in cui è avvenuto il reato. Inoltre, si può chiamare il numero unico di emergenza (112) direttamente dall’app. Anche i testimoni diretti o indiretti di un episodio di violenza domestica possono segnalare il fatto all’autorità di polizia inviando un messaggio, magari accompagnato da una foto o da un video. Come registrarsi a YouPol: inserire nell’app il proprio numero di telefono e il codice di verifica ricevuto, per poi procedere alla compilazione dei dati anagrafici. È possibile inviare una segnalazione a YouPol anche in forma anonima.
 
"L’obbligo di rimanere a casa non significa che se subisci violenza, devi sentirti prigioniera dentro le mura domestiche - scrivono le istituzioni coinvolte nel progetto, rivolgendosi alle vittime -. È possibile allontanarsi da casa, oltre che per motivo di lavoro o di salute, anche per motivi di necessità, come è quella di vivere una situazione di estremo pericolo in casa. Se vuoi lasciare il tuo partner violento, ma non sai come procurarti l’autocertificazione per uscire, ricorda che non è necessario perché le forze dell’ordine hanno con sé una copia della dichiarazione ed è prevista la possibilità di lasciare la casa per motivi di estrema necessità".
 
Linee guida per un piano sicurezza in emergenza coronavirus
 
·        Non rivelare l’intenzione di lasciare il partner e di chiedere aiuto ad un centro antiviolenza.
·        Rivolgiti direttamente ad un centro antiviolenza, chiamando il 1522 o andando sul sito www.1522.eu nella sezione mappatura o utilizzare le app App1522 e YouPol.
·        Porta sempre con te le chiavi di casa e dell’auto, nonché i documenti personali e dei tuoi figli.
·        Se possibile, accantona una piccola somma di denaro per le urgenze.
·        Nei momenti di tensione dirigiti verso la porta di ingresso per uscire immediatamente dall’abitazione. Evita di andare in cucina, dove ci sono oggetti pericolosi, o in ambienti in prossimità di scale e finestre.
·        Prepara uno zainetto utile per la fuga (tenendolo in un posto nascosto della casa oppure da vicini o amici, o in auto).
·        Chiama il 112 nei seguenti casi:
1. in caso di aggressione fisica o di minaccia di aggressione fisica;
2. in caso di fuga con minori (per evitare una denuncia per sottrazione di minori);
3. se il maltrattante possiede armi.
 
Per chi subisce stalking
 
·        Chiama il 1522 o consulta la sezione mappatura del sito www.1522.eu o utilizza le app App1522 e YouPol per avere i contatti dei centri antiviolenza e poterti anche confrontare con un legale.
·        Prepara un diario dei fatti accaduti.
·        Conserva messaggi, chiamate, lettere, email e tutta le prove relative allo stalking.
·        Cambia le abitudini per confondere lo stalker.
·        Cambia le password di tutti i tuoi social network e la casella postale elettronica.
·        Informa colleghi, datori di lavoro, amici e parenti per creare una rete di aiuto.

c.s.

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