Un corteo ampio e partecipato, nonostante il meteo incerto e una leggera pioggia, risponde all’appello degli organizzatori della manifestazione per la Palestina a Cuneo. “Gaza non è sola: dalle piazze al mare insieme rompiamo l’assedio” è lo slogan scelto dalle associazioni e dalla comunità islamica locale, con l’obiettivo di esprimere solidarietà anche agli operatori umanitari imbarcati sulla Global Sumud Flotilla. Una grande barca di carta, issata su un furgone, ha aperto la sfilata in corso Giolitti e ha accompagnato gli oltre millecinquecento manifestanti fino al Parco della Resistenza, dove l’imbarcazione è stata deposta ai piedi del monumento. “Il genocidio del popolo palestinese si sta intensificando di giorno in giorno con un disegno prospettato dal governo israeliano ben più ampio e inquietante” scrivono i promotori della manifestazione in un appello, letto alla folla e consegnato al prefetto: “L’obiettivo dichiarato, infatti, sembra essere la definitiva cancellazione della questione palestinese, attraverso la realizzazione del progetto del “Grande Israele”, dal Giordano al Mediterraneo, con la forza e ad ogni costo. Il Governo ha approvato il piano di divisione della Cisgiordania e contemporaneamente ha avviato l’operazione di occupazione totale della Striscia di Gaza”. “Chiediamo che l’Italia si unisca ai 143 Stati che hanno già riconosciuto lo Stato di Palestina, prima che sia troppo tardi, per affermare un diritto universale e inalienabile” dicono gli animatori del corteo, menzionando anche la sospensione di “ogni invio di armamenti verso Israele e ogni forma di cooperazione militare con il governo israeliano” e dell’accordo di associazione Ue-Israele “fino a quando non sarà̀ raggiunto un cessate il fuoco a Gaza, cesseranno le violazioni dei diritti umani e terminerà̀ l’occupazione dei territori palestinesi”.