CUNEO - Gioco d'azzardo, Fratelli d'Italia si smarca dalla Lega sulla proposta di modifica alla legge regionale

Il gruppo di Bongioanni segue Forza Italia e prende una posizione netta sul tema in discussione in questi giorni: "Siamo contrari, auspicabile un rinvio in commissione"

Paolo Bongioanni

Redazione 16/04/2021 08:10

Il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia della Regione Piemonte prende posizione sulla Pdl 99, la proposta di modifica della legge regionale sul gioco d'azzardo in discussione in questi giorni, smarcandosi dalla Lega: “Fermo restando il rispetto per il diritto di impresa e nella giusta e legittima diversa sensibilità delle forze partitiche che costituiscono la maggioranza, è opportuno anche da parte nostra chiarire il pensiero del nostro partito, fermamente contrario a qualunque forma di liberalizzazione o aumento delle disponibilità per quanto concerne le misure che regolano il gioco d’azzardo”. Dopo l'analoga presa di posizione di Forza Italia anche il partito della Meloni 'rompe' con il Carroccio su tema, mentre Alberto Cirio ben si guarda dall'intervenire suun tema che rischia di mettere in discussione la tenuta della maggioranza torinese.
 
"D’altro canto, - si legge nella nota diffusa nella serata di ieri, giovedì 15 aprile - Fratelli d’Italia da sempre ha le idee chiare in merito alla battaglia contro la ludopatia". "La Pdl 99, in questo momento e in questo contesto politico sociale ed economico, non può avere il nostro sostegno - commentano il presidente Paolo Bongioanni e il segretario regionale, Fabrizio Comba -. Chiediamo al relatore di fermarsi e di non dividere in un frangente tanto delicato le forze di maggioranza su una tematica che non può certo essere considerata prioritaria per i piemontesi. Siamo sicuri che la maggioranza saprà trovare la giusta sintesi. Avevamo già detto e continuiamo a ripetere che un rinvio in commissione per consentire ulteriori approfondimenti sarebbe auspicabile”.
 
Una convinzione espressa “nel rispetto dei cittadini e delle singole persone e, soprattutto, affinché le forme di malavita organizzata non mettano le mani su strumenti in grado di riverberare poi in modo devastante i propri effetti sul tessuto sociale del nostro territorio”. Il documento è stato sottoscritto anche dagli assessori Elena Chiorino e Maurizio Marrone e dal consigliere Davide Nicco.

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