CUNEO - Giorgio Chiesa fuori dal Cda dell'Atl: "Un vero e proprio cortocircuito del potere"

Il duro commento del presidente dell'Associazione Albergatori dopo l'assemblea di ieri: "Risultato che somiglia a un compromesso tra interessi che poco hanno a che vedere con la competenza"

Giorgio Chiesa

Redazione 01/07/2025 09:13

Riceviamo e pubblichiamo. L'Assemblea Elettiva dell'ATL ha avuto luogo e il CDA è stato rinnovato ieri, 30 giugno. Un plauso speciale a Gabriella Giordano eletta presidente. Al di là di questo risultato elettorale, ci appare nell'insieme della composizione del CDA come il frutto evidente di una saldatura tra volontà politiche ed altro, mosse più dalla logica della spartizione che dal merito. Nel mentre attendiamo la pubblicazione dei curriculum vitae di coloro che sono entrati in CDA al fine di avere un quadro completo. Il rammarico maggiore deriva dal fatto che la candidatura posta dagli istituti più rappresentativi del turismo, Associazione Albergatori ed Esercenti Turistici della Provincia di Cuneo con Ascom Cuneo Confcommercio, non sembra esser stata presa in minima considerazione dagli stakeholder di riferimento. Un grazie va comunque a coloro che invece con 43 preferenze reali hanno confermato la loro fiducia. Ribadisco il concetto che vede questo risultato nel suo insieme assomiglia più a un compromesso tra interessi che poco hanno a che vedere con la competenza: sarebbe come affidare la governance di Federalberghi o di Fipe a degli esperti in astronautica o in gemmologia. Sicuramente capaci nel loro campo ma non in quello specifico del turismo. Insomma, un vero e proprio cortocircuito del potere. Il Presidente dell'Associazione Albergatori Esercenti e Operatori Turistici della Provincia di Cuneo Comm. Giorgio Chiesa

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