CUNEO - Giovedì 16 lo sciopero generale, Rifondazione Comunista: "Scelta giusta e necessaria"

La Federazione di Cuneo non ha gradito le critiche dei poteri forti: "La classe dirigente ha raccolto il testimone da Forza Nuova e va all'assalto della Cgil incriminata per la sua autonomia"

Redazione 15/12/2021 08:39

 
Rifondazione Comunista aderisce e invita ad aderire allo Sciopero Generale indetto da Cgil e Uil e a partecipare alle manifestazioni del 16 dicembre. 
"Lo sciopero generale è una risposta giusta e necessaria alle scelte del governo che aveva l'occasione di utilizzare le risorse del PNRR e della manovra di bilancio per restituire un po’ di quanto è stato tolto a lavoratrici e lavoratori, ai ceti popolari impoveriti e privati di diritti da decenni di politiche neoliberiste - scrive la sezione di Cuneo in una nota -. La piattaforma dello sciopero pone alcune questioni che anche noi riteniamo essenziali – precarietà, pensioni, fisco, lavoro – che non hanno ricevuto alcuna risposta da un governo che distribuisce enormi risorse alle grandi imprese".
 
"Invece di colpire i privilegi e far pagare più tasse ai super-ricchi il governo condanna i giovani a precarietà, bassi salari e ad andare in pensione a 71 anni. L’indizione dello sciopero generale da parte di CGIL e UIL ha scatenato una canea reazionaria che vede unito tutto l’arco incostituzionale dei partiti neoliberisti di destra e centrosinistra, televisioni, grande stampa e naturalmente Confindustria - spiega il segretario provinciale Giaccone -. Lo sciopero generale viene definito “incomprensibile”, “irresponsabile”, “immotivato” e “ingiustificato” da chi non vuole che le classi lavoratrici tornino a far sentire la propria voce e a rivendicare i propri diritti. Tutta la classe dirigente raccoglie il testimone da Forza Nuova e va all’assalto della Cgil incriminata per la sua autonomia".
 
"La giornata del 16 dicembre può essere l'occasione di una svolta, per avviare quella generalizzazione e unificazione delle lotte indispensabili per rimettere al centro le questioni sociali e del lavoro, troppo spesso dimenticate anche da chi, come il PD, fa finta di rappresentare la sinistra - conclude il partito -. La reazione scomposta di tutti i poteri forti alla necessaria dichiarazione di questo sciopero va rispedita al mittente, attraverso una partecipazione massiccia e consapevole a questa importante giornata di lotta".

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