“Apprendiamo con piacere della presentazione di un’interrogazione alla giunta regionale promossa dal consigliere regionale del PD signore Calderoni Mauro in merito ai percorsi formativi offerti dagli Istituti Tecnici Superiori e dalla loro poca diffusione e capillarità in Piemonte ma soprattutto nella provincia di Cuneo. Come Azione vogliamo porre nuovamente, dopo aver approfondito al discorso a inizio maggio sui nostri canali social, in linea con quanto presente a livello nazionale nel programma elettorale del Partito e ribadito anche in Parlamento dai nostri rappresentanti, l’attenzione su un tema cruciale per il futuro della nostra provincia e delle nuove generazioni quale lo studio professionalizzante. Lo sviluppo degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS) sono una delle chiavi più promettenti per l’occupazione giovanile e la competitività del Paese”, dichiara Andrea Calosso, coordinatore provinciale dei giovani di Azione.
“Gli ITS rappresentano una grande opportunità alternativa del sistema formativo italiano: percorsi post-diploma altamente professionalizzanti, in stretta connessione con le imprese e le esigenze del tessuto produttivo locale e, grazie ai finanziamenti regionali che spesso li rendono a costo zero, accessibili a una fetta di giovani più ampia e che avrebbe difficoltà soprattutto economiche a sostenere i canonici percorsi universitari. Nonostante ciò, nella nostra Regione l’offerta ITS è estremamente carente, in particolare in provincia di Cuneo dove risulta totalmente assente, soprattutto se confrontata con altre realtà regionali. Questo squilibrio penalizza i nostri giovani, costretti spesso a spostarsi in altre province o addirittura a rinunciare a opportunità formative su misura per le richieste del mondo del lavoro”, aggiunge Francesco Albanese, esponente di Azione Cuneo.
“A preoccupare è anche la scarsa informazione che circonda queste opportunità: nelle scuole superiori del territorio, il modello ITS è ancora poco spiegato, poco promosso e spesso relegato a una comunicazione marginale. È necessario un cambio di passo, a partire da un’azione sinergica tra istituzioni, scuole e imprese, come Azione continuerà il nostro impegno nelle istituzioni affinché questo accada” concludono la parlamentare Daniela Ruffino e segretario provinciale di Azione Giacomo Prandi.