CUNEO - Gli scuolabus ci sono, i ragazzi no: a Cuneo quasi 300 utenti in meno in dieci anni

Per effetto del tracollo demografico il costo pro capite è aumentato, ma le famiglie coprono solo il 17%. Ora si attende la nuova gara: verrà premiato chi è più “green”

Andrea Cascioli 01/09/2025 19:05

Dalle culle vuote ai posti vuoti sugli scuolabus. L’inverno demografico è fatto anche di numeri, una realtà che si riflette in maniera plastica sul trasporto scolastico in una città come Cuneo. Nell’anno scolastico 2013-14 gli utenti erano 750. Nel 2023-24, l’ultimo per cui sono disponibili i dati, erano scesi a 472: quasi trecento ragazzi in meno nel giro di un decennio. È salito, di conseguenza, il costo pro capite del servizio, da 1.062 euro iniziali a 923 fino agli attuali 1.390 euro, con una copertura a carico delle famiglie che si attesta intorno al 17%. Il Comune, infatti, continua a fare la parte del leone: “In uno Stato dove i servizi a favore della natalità e delle famiglie sono ridotti, come amministrazione credo sia molto importante continuare su questa strada” dice l’assessore alla Mobilità Luca Pellegrino. Le famiglie pagano 172 euro se hanno un Isee superiore a 90mila euro, man mano che scende si arriva a 78 euro: il coefficiente di abbattimento per numero di figli vale a prescindere dall’Isee. A luglio, prima delle vacanze, assessore e consiglieri si sono ritrovati in commissione per fare il punto sul prossimo futuro. C’è alle porte - fra ottobre e novembre, si suppone - la pubblicazione di una nuova gara per l’appalto del servizio, al momento gestito da un consorzio di ditte locali: “Ora passeremo a un nuovo contratto, studiato su 4 anni: continueremo ad avere 18 mezzi e a svolgere il trasporto alunni sulle frazioni e il trasporto disabili su tutta la città”. L’aggiudicazione dovrebbe avvenire all’inizio del nuovo anno, in modo da poter avviare il trasporto a settembre 2026. L’ultimo appalto, ricorda Pellegrino, è stato firmato nel 2014 per una durata di nove anni: “Siamo andati in proroga perché stavamo valutando un progetto molto interessante presentato da una ditta, per svolgere il servizio interamente con mezzi elettrici”. Non se n’è fatto nulla, spiega, perché i costi erano troppo alti e perché sarebbe stato impossibile reperire 18 mezzi elettrici entro settembre. In ogni caso, ci saranno premi per le aziende che garantiscano la sostituzione dei veicoli a benzina con veicoli elettrici nel corso dell’appalto. Il servizio comunale è dedicato agli asili, alle scuole elementari e alle scuole medie: “Un servizio molto delicato sia per le persone trasportate che per la tipologia, perché viene fatto casa per casa” sottolinea il responsabile delle politiche per la mobilità. Solo nell’ultimo anno sono stati garantiti 165 diversi percorsi, che si modificano ogni anno in base alla residenza degli alunni. “Oggi - osserva l’assessore - il servizio è puntuale ma per chi va a scuola nella frazione in cui risiede o in quella più vicina, all’interno di queste aree vogliamo rendere possibili determinate modifiche”. C’è anche il trasporto disabili, interamente gratuito, garantito a tutte le persone che risiedono a Cuneo e frequentano i quattro centri diurni cittadini. In teoria, il trasporto disabili dovrebbe essere limitato alla scuola dell’obbligo. In pratica, fa presente il dirigente Massimiliano Galli, il Comune se ne fa carico anche per le scuole secondarie che sarebbero di competenza della Provincia: “Generalmente, la Provincia ci rimborsa”. Ora si sta mettendo a punto il progetto che servirà a definire i disciplinari di gara: “Sarà un lavoro millimetrico. - assicura Galli - Vogliamo evitare quel che è successo in troppe realtà, anche piemontesi, dove le gare vengono vinte da soggetti che non sono poi in grado di garantire il servizio: questo non può succedere”. A chi parteciperà verrà richiesta la disponibilità di 18 mezzi, 13 per il trasporto alunni e 5 per i disabili, oltre ai mezzi di scorta, 9 per gli scolari e 4 per i disabili: oggi tutti i bus sono euro 6, uno standard molto elevato che costituirà il minimo nel nuovo bando. Già l’appalto precedente aveva visto un ribasso, da 1 milione e 240mila euro fino a 988mila euro. I chilometri sono progressivamente diminuiti, insieme agli utenti, fino a 90mila in meno. Rimane stabile solo il numero di utenti disabili, che erano 71 nel 2013-14 e sono oggi 66 persone: il costo per utente è di oltre 6mila euro all’anno. “Un servizio di qualità - afferma Fabio Pellegrino, dell’ufficio Mobilità - con una fidelizzazione tra autista e accompagnatore che in genere stabili nel tempo”.

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